Alcune categorie di pensionati potrebbero percepire un aumento di circa 50 euro sulla loro pensione. Scopriamo insieme le categorie incluse.
In un tempo di rinunce, dove perfino andare a comprare il pane risulta essere dispendioso, ottenere un aumento anche solo di 50 euro potrebbe fare la differenza. Proprio per questo lo Stato sta vagliando diverse ipotesi, in modo da trovare la soluzione che possa accontentare il maggior numero di cittadini possibili. Purtroppo le disposizioni dello Stato si basano anche su fondi di cui il Governo è in possesso soldi ma che, a quanto pare, non basterebbero per collimare tutte le lacune e le esigenze sociali. Tra qualche settimana verrà ufficializzata la nuova Legge del Bilancio e con lei la possibilità di alzare leggermente il valore delle pensioni minime. Ecco, dunque, quali categorie di cittadini potranno beneficiare di un aumento sul loro cedolino pensionistico.
Confermata Quota 103: ecco di che cosa si parla
Uno degli argomenti più attuali di sempre riguarda proprio la riforma delle pensioni. L’intento del Governo è infatti quello di garantire una soglia minima sotto la quale i pagamenti mensili dei pensionati non potranno mai scendere.
Questo perché, con il rincaro dei prezzi, sono davvero poche le persone che riescono ad arrivare alla fine del mese ed è quindi lecito trovare degli strumenti che possono aiutarle.
La proposta avanzata dallo Stato si basa sulla volontà di voler portare le pensioni minime a più di 600 euro al mese, cercando di prelevare dei soldi da tutti quegli ambienti che risultano essere lussuosi e abbienti, come ad esempio le banche.
A quanto sembra però, delle ripercussioni potrebbero verificarsi anche per quanto riguarda Ape sociale e Opzione Donna, anche se il discorso non è ancora molto chiaro.
Una cosa certa riguarda però la cosiddetta Quota 103, opzione sulla quale il Governo avrebbe deciso di investire circa 4 miliardi di euro.
Per accedere a questo tipo di contributo sarà necessario aver compiuto 62 anni e aver versato almeno 41 anni di contributi allo Stato. Questa risorsa è stata confermata, anche se le prossime direttive verranno comunicate solo a seguito dell’emanazione della Legge di Bilancio.
Aumenti sulla pensione: ecco chi ne beneficerà
Al momento si parla solamente di bozze anche se, a quanto pare, un leggero aumento verrà concesso a tutti coloro che percepiscono la pensione minima. Sembra che 50 € in più verranno aggiunti proprio con lo scopo di supportare l’inflazione e questo per il volere espresso da partiti come Forza Italia.
Nel corso delle ultime elezioni infatti, Silvio Berlusconi aveva millantato l’idea di voler portare le pensioni minime a 1.000 € per tutti. Purtroppo al momento non esiste la possibilità di fare un salto simile, ma comunque gli Over 75 potranno ricevere un piccolo aumento nelle prossime entrate mensili.
Pare che non conterà nemmeno la tipologia di pensione alla quale l’individuo ha accesso, in quanto si tratterà di un importo contro la crisi che quindi verrà concesso a tutti coloro che percepiscono un cedolino dall’importo più basso.
Che cosa succederà a Opzione Donna e Ape Sociale?
Quando si parla di Opzione Donna e Ape Sociale si fa riferimento a delle tipologie di pensione anticipata che, per l’appunto, consentono all’individuo di uscire con netto anticipo dal mondo del lavoro. Opzione Donna è riservata a tutte le lavoratrici che, per un certo periodo della loro vita, hanno svolto un lavoro oneroso mentre Ape Sociale è aperta a tutti.
Grazie a questi due provvedimenti è possibile andare in pensione anche a 58 anni anche se, purtroppo, brutte notizie riguardano le due tipologie di pensione anticipata. Pare infatti che la Meloni voglia eliminare queste opzioni per consentire un’unica buonuscita per tutti,
andando però a colpire nel profondo tutte quelle lavoratrici che quest’anno avrebbero potuto beneficiarne.
Ad ogni modo è necessario procedere alla raccolta degli incentivi per cercare di ridistribuire al meglio i fondi ed evitare sprechi.
Non ci resta che attendere la prossima decisione del Governo per capire quali saranno le sorti di Ape Sociale e Opzione Donna e, soprattutto, valutare in che direzione verranno convogliate le pensioni anticipate. Sicuramente la voglia di migliorare il nostro Paese esiste ma bisogna gestire al meglio ogni risorsa.