Nei primi giorni d’ottobre accadrà qualcosa che farà felici milioni di italiani. A confermarlo è Poste Italiane in una nota.
Una semplice nota e tutto qui. Poste Italiane, attraverso di essa, ha voluto informare i propri clienti che alcuni prodotti sono tornati acquistabili.
Di quali prodotti parliamo? Per saperlo, andiamo a vedere cosa dice la nota diffusa dall’azienda: “Poste Italiane comunica che il servizio per l’acquisto di crediti d’imposta sarà riaperto a partire dagli inizi di ottobre. Questa iniziativa è in linea con quanto indicato dal Governo e conferma il nostro costante sostegno a tutte le famiglie italiane e al sistema Paese. L’acquisto dei crediti è rivolta soltanto alle persone fisiche e limitatamente per quelle chiamate prime cessione. L’ammontare massimo è di 50.000 euro”.
Questo è il contenuto esatto della nota, che è stata pubblicata da Poste Italiane il mese di luglio per informare gli utenti della fine delle ultime procedure per la ripresa degli acquisti dei crediti incagliati.
Una nuova speranza per gli esodati del Superbonus
Ciò rappresenta uno nuovo spiraglio di luce per quelli definiti “esodati del Superbonus”, costretti a fronteggiare il problema inerente proprio ai crediti che sono rimasti “incagliati” dentro i cassetti fiscali.
La medesima situazione va a colpire anche tutti quelli che hanno dei lavori in corso o stanno aspettando di poter partire.
Vogliamo qui ricordare che tutti coloro che sono titolari di un conto BancoPosta sono liberi di cedere i propri crediti d’imposta a Poste Italiane. In questo modo potranno avere liquidità tutta in una sola volta.
La richiesta di cessione del credito può anche essere richiesta allo sportello di ogni ufficio postale, ma anche accedendo alla piattaforma online.
Inoltre, anche tutti coloro che hanno presentato la CILAS a fine 2022 possono accedere alla cessione del credito, così come chi ha iniziato i lavori a partire dal 17 febbraio 2023.
Poste Italiane, ma anche altre banche per la cessione del credito
Quindi, partendo dai primi giorni di ottobre, Poste Italiane tornerà a rendere disponibile il servizio per acquistare i crediti d’imposta.
È importante sottolineare che la riprese di questi acquisti non riguarda esclusivamente Poste Italiane, poiché ci sono in mezzo anche alcune banche, le quali si occupano appunto di smaltire i crediti fiscali.
Per chi non lo sapesse, si può anche fare affidamento sui portali di intermediazione tra offerta e domanda.
Andiamo a vedere nei dettagli quali sono le banche che consentono nuovamente la cessione del credito fino alla fine dell’anno e le piattaforme messe a disposizione.
Iniziamo con Sparkasse e Intesa San Paolo, che hanno già iniziato a occuparsi della problematica dei crediti incagliati, avviando nuovi accordi per cedere nuovamente i bonus edilizi.
Lo stanziamento deciso da Cassa di Risparmio di Bolzano-Sparkasse è di circa 20 milioni di euro.
Questi soldi sono a favore di imprese e famiglie i cui crediti d’imposta sono già maturati e che derivano da Ecobonus e Superbonus, i quali però finora non hanno trovato nessuno propenso all’acquisto.
L’importo minimo che può essere ceduto è di 10.000 euro, mentre quello massimo arriva fino a 500.000 euro.
Anche BPER Banca ha iniziato nuovamente a stipulare accordi nuovi per la ricessione, mentre altri istituti ci stanno ancora lavorando, come UniCredit e Crédit Agricole.
Per quanto riguarda le piattaforme di intermediazione, ecco quali sono: SiBonus, Girocredito, Innova Credit, FederBonus e Finanza.Tech.