Una grande innovazione è stata lanciata da un’azienda statunitense, la quale è stata in grado di creare un tipo di cemento capace di assorbire l’anidride carbonica. Ma in cosa consiste e come funziona? Vediamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questo grande passo in avanti verso un mondo sempre più sostenibile.
Sono sempre di più le soluzioni che si stanno cercando per realizzare dei prodotti eco-compatibili. Basti solo pensare che, per produrre una tonnellata di cemento, si dà vita ad una quantità molto elevata di anidride carbonica andando così a contribuire, in maniera significativa, alle emissioni globali del gas serra. Fortunatamente però esiste una soluzione per affrontare tutto ciò.
La nascita di un cemento ecosostenibile
Realizzare un cemento ecologico, che ha un impatto ambientale molto basso, è possibile.
Fino ad oggi infatti, produrre una tonnellata di cemento dà vita ad un’emissione di anidride carbonica molto elevata, una produzione che apporta delle conseguenze negative sul nostro pianeta.
All’interno dell’industria delle costruzioni, in cui troviamo anche la creazione di edifici edili ed urbani, risulta essere uno degli elementi inquinanti principali e che hanno un impatto molto importante sull’uso intensivo di cemento che viene sfruttato per le varie costruzioni.
E’ bene sapere infatti che il settore del cemento risulta essere il responsabile dell’8% di immissioni globali nell’anidride carbonica.
In ogni caso però, una startup innovativa, la cui origine è in Oakland, ha avviato un’iniziativa molto ambiziosa per la produzione di un cemento del tutto nuovo in cui l’elemento fondamentale è la sostenibilità ambientale.
La motivazione principale di tale iniziativa sta nel fatto che il procedimento di produzione tradizionale del cemento risulta essere molto inquinante.
Infatti, durante l’ultima fase, il cemento si sottopone ad un processo molto intenso di cottura all’interno di forni le cui temperature sono molto elevate.
Questa fase in particolare, dà vita ad una quantità molto elevata di anidride carbonica la quale viene poi rilasciata all’interno dell’atmosfera.
Inoltre, il vero processo va a consumare anche una quantità molto elevata di energia elettrica, andando così a provocare ancora più inquinamento.
Lo scopo della startup è quello di affrontare tutte queste sfide, andando a sviluppare una soluzione che possano dirsi ecosostenibile, perfetta utilizzare per creare il cemento.
Questa soluzione ha lo scopo di diminuire in maniera drastica le emissioni di CO2, andando a limitare anche il consumo energetico nel corso del processo di produzione.
In questo modo, si va ad offrire una prospettiva più green all’interno e industria di costruzioni.
Potrebbe essere questo un vero e proprio passo in avanti in direzione di una sostenibilità ambientale maggiore anche all’interno del settore delle costruzioni, un modo per cercare di tenere sotto controllo l’impatto negativo che l’industria del cemento ha sul cambiamento del clima.
La nascita di un cemento innovativo
L’azienda in questione, la Brimestone, è stata in grado di acquisire il brevetto per portare avanti dei test sperimentali riguardo ad un “biocemento carbon negative“ innovativo.
Alla base di tale idea troviamo una modalità rivoluzionaria di realizzazione del cemento ecologico.
Questo infatti, invece di essere cotto come si fa in maniera tradizionale, viene utilizzato in maniera diretta all’interno di una roccia di silicato di calcio in cui non vi è carbonio.
Partendo da questa roccia si va ad estrarre chimicamente l’ossido di calcio, un processo in cui non si va a rilasciare anidride carbonica.
Tra gli altri vantaggi troviamo anche la presenza di un procedimento capace di produrre il magnesio come sottoprodotto, un elemento che riesce naturalmente ad assorbire l’anidride carbonica dall’ambiente.
E’ molto importante aggiungere che l’utilizzo di materiali alternativi che hanno un impatto ambientale più basso.
Ciò che ne risulta è il riuscire a trovare una soluzione al problema enorme di inquinamento che al momento sta attraversa il nostro pianeta.