Attenzione al nuovo obbligo, parte dal 1 dicembre: 100 euro di multa se non lo fai

Un nuovo obbligo diventerà effettivo dal 1°dicembre 2023. Attenzione, in quanto il mancato rispetto di questa nuova disposizione potrebbe comportare anche 100 € di multa.

pericolo euro
pericolo euro – Oipamagazine

Dal 1° dicembre 2023 cambierà tutto, in quanto verranno annunciati nuovi obblighi in merito alla questione del superbonus e della cessione del credito. Al momento le direttive di cui beneficiamo sono solo teoriche, in quanto il provvedimento non è ancora entrato in vigore e, probabilmente, verrà ancora riconfermato nei prossimi giorni. Si parla però di nuove modifiche che andranno a cambiare l’assetto al quale tutti siamo abituati da diversi anni a questa parte. Per scoprire che cosa accadrà però, dovremo attendere la nuova Legge di bilancio, la quale verrà pubblicata nei primi giorni di ottobre. Nel frattempo cerchiamo di capire insieme che cosa potrebbe accadere. 

Superbonus e cessione del credito: ecco che cosa potrebbe cambiare

Come anticipato nella nostra introduzione, molte questioni relative alla cessione del credito e al superbonus potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Da un po’ di tempo a questa parte si parla di modifiche che entreranno in vigore il 1° dicembre 2023 e che quindi richiederanno nuovi impegni da parte del cittadino.

Nuove disposizioni cessione del credito
Nuove disposizioni cessione del credito – Oipamagazine.it

Secondo le indiscrezioni alcune cose cambieranno in merito alla proroga della scadenza del superbonus. Si potrà presentare la domanda fino al 30 settembre del 2022 senza dover subire dei tagli del 30% sugli interventi da svolgere. Importanti cambiamenti anche per quanto riguarda la gestione del mancato utilizzo del credito a causa del blocco effettuato dal Decreto di rilancio. 

Nel primo caso tutte le persone che volevano effettuare degli interventi sulla propria abitazione potranno godere di una nuova proroga che permetterà di godere di sconti ulteriori laddove non si possa beneficiare di altre sovvenzioni.

Ricordiamo quindi che non si tratta di una nuova domanda ma solo di una proroga che potrà intervenire nei casi in cui i lavori si erano interrotti per via di alcune mancanze da parte dello Stato. La nuova liquidità verrà concessa verso novembre ed è importante agire conoscendo le tempistiche, in modo da non avere brutte sorprese in un secondo momento.

Le nuove disposizioni valide da dicembre 2023 

A quanto pare queste teorie prenderanno forma a partire dal 1°dicembre 2023 quando, per l’appunto, verrà emesso un nuovo comunicato attuativo da parte dell’Agenzia delle entrate. In questo caso, laddove esistessero dei fondi non utilizzati, si potrebbe comunicare il tutto all’Agenzia delle entrate.

Nuove disposizioni Superbonus
Nuove disposizioni Superbonus – Oipamagazine.it

Questa, entra 30 giorni, dovrà emettere le condizioni che hanno portato al blocco del credito ed eventualmente annullare questa condizione di stasi per consentire alle famiglie di portare a termine il lavoro. 

Ogni famiglia dovrà quindi dichiarare in che modo i soldi ricevuti sono stati gestiti per i vari interventi della casa, anche laddove si fossero prese nuove decisioni in corso d’opera. Questo perché altrimenti i crediti concessi potrebbero decadere un’altra volta e così facendo si rischierebbe di bloccare il decorso dei lavori per diversi mesi.

La comunicazione dovrà essere inoltrata all’Agenzia delle entrate entro 30 giorni dalla conoscenza del motivo per il quale il credito non è più stato utilizzato. Nella maggior parte dei casi si tratterà di una situazione che riguarda molto da vicino le imprese commerciali, in quanto sono davvero pochi i soggetti privati che hanno intrapreso questo tipo di azione. 

Attenzione alle multe: ecco che cosa si rischia se non si rispetta la legge 

Per riallacciarci al discorso di prima, ogni richiedente dovrà presentare una dichiarazione nella quale stabilisce il motivo per cui il credito non è stato utilizzato per effettuare i lavori pattuiti in precedenza. Questo potrà avvenire solo nel caso in cui si arrivi a conoscere l’effettivo motivo che ha causato il blocco dei lavori. 

Una volta individuata la causa si avranno 30 giorni per comunicarla all’Agenzia delle entrate, la quale poi procederà con le dovute valutazioni del caso. Tutto questo verrà richiesto a partire dal 1° dicembre 2023 e dovrà protrarsi per un periodo massimo che non superi la data del 2 gennaio. 

In caso contrario i provvedimenti saranno molto severi, in quanto si rischiano sanzioni amministrative che possono arrivare anche a 100 € di multa. Siete dunque consapevoli di come cambieranno le cose? Pensate che tutto questo possa sbloccare lo svolgimento dei lavori che si sono interrotti diversi mesi fa?

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