Superbonus, ecco chi rischia di dover restituire tutti i soldi: sanzioni e interessi

In alcuni casi si rischia di non avere più diritto all’agevolazione fiscale del Superbonus e al dover anche pagare sanzioni e interessi. Ecco a cosa stare attenti.

Superbonus
Superbonus – Oipamagazine.it

Quando si parla di Superbonus ci si riferisce a tutti gli interventi di manutenzione straordinaria volti a generare un miglioramento dell’immobile sotto determinati punti di vista.

Si può chiedere l’agevolazione fiscale del Superbonus in caso di sostituzione di tutti gli impianti di climatizzazione nelle parti comuni del condominio o nelle abitazioni singole, nelle operazioni per isolare il tetto e altri involucri o per sostituire gli infissi ormai logori.

Il Superbonus consente a chiunque ne avrà diritto di poter beneficiare della detrazione fiscale del 110% su questi specifici interventi di tipo strutturale.

Chi ha scelto di sfruttare questa agevolazione fiscale avrà optato per uno dei tre metodi consentiti. Il primo fa riferimento alla detrazione delle spese indicate sulla dichiarazione dei redditi su 5 anni diversi.

Il secondo è possibile sfruttarlo con uno sconto in anticipo direttamente sulla fattura. Il terzo metodo per mezzo di una cessione del credito a una terza parte.

Al netto di tutto ciò, però, bisogna rispettare una specifica scadenza, in modo tale da non perdere l’agevolazione. Chi non si attiene alle regole, poi, rischia anche di subire pesanti sanzioni e di dover pagare gli interessi.

Analizziamo tutte le informazioni a riguardo e a cosa sarà fondamentale prestare attenzione per non avere problemi di nessun tipo con il Superbonus.

I rischi legati al Superbonus: occhio a questa regola

Chi ha iniziato i lavori nel 2023 non può più contare sul 110%, bensì sul 90% dell’agevolazione fiscale. Questa è stata la decisione del Governo. A prescindere dal metodo scelto per ottenere l’agevolazione fiscale, però, non sarà possibile sottrarsi a una regola chiara.

Superbonus
Superbonus – oipamagazine.it

Chi ha scelto di avere lo sconto anticipato in fattura e chi ha ottenuto una cessione del credito a terzi non avrà la possibilità di terminare i lavori del Superbonus oltre la fatidica data del 31 dicembre 2023.

Tutti i lavori, quindi, dovranno per forza essere finiti entro e non oltre quella data per non perdere la possibilità di sfruttare realmente l’agevolazione.

In caso contrario, oltre all’annullamento del Superbonus, si dovranno pagare multe salate e tutti gli interessi. Una circostanza che, siamo sicuri, nessuno vorrà neanche lontanamente considerare.

La detrazione fiscale – al 110% o al 90% – spetta, inoltre, solo se i lavori siano stati realmente eseguiti. In caso di controllo “negativo” sotto questo punto di vista, infatti, scatterebbero allo stesso modo le sanzioni del caso.

In quale caso, invece, sarà possibile completare i lavori anche oltre la data di scadenza del 31 dicembre? Scopriamo tutti gli ulteriori dettagli.

Attenzione alla data di scadenza

Entro e non oltre la fine dell’anno, poi, sarà indispensabile aver effettuato tutti i pagamenti delle fatture dei vari interventi realizzati con il Superbonus. In questo modo, infatti, ci si assicurerà la possibilità di contare sulle detrazioni fiscali negli anni seguenti.

Rischio sanzioni sul Superbonus
Rischio sanzioni sul Superbonus – oipamagazine.it

Chi ha scelto il metodo della detrazione fiscale per l’ottenimento del Superbonus potrà anche ultimare i lavori oltre il 31 dicembre 2023. Sarà, però, necessario rispettare un requisito fondamentale.

Oltre al versamento effettivo del pagamento entro questa data, infatti, sarà importante controllare la scadenza effettiva del titolo edilizio che permette la realizzazione del lavoro. Ci riferiamo alla CILAS, vale a dire la comunicazione di inizio lavori asseverata.

Per la CILAS, dunque, non c’è il termine obbligatorio del 31 dicembre. In tal caso, quindi, nessuno dovrebbe perdere l’agevolazione fiscale.

Il nostro consiglio, comunque, sarà quello di informarsi per bene e di cautelarsi con largo anticipo, onde evitare problemi in futuro. Ci riferiamo sia all’effettiva ricezione dell’agevolazione che all’evitare il rischio di subire multe e interessi da pagare.

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