È arrivata anche a voi la mail da parte dell’INPS che vi informa su un rimborso sulle tasse versate nel 2022? Attenzione a quello che fate.
Il periodo complesso che stiamo vivendo ci sta portando a credere ad ogni cosa, soprattutto se si tratta di soldi, rimborsi o bonus. Infatti, quando riceviamo delle comunicazioni da parte dell’INPS siamo contenti se all’interno di essa non leggiamo notizie negative. Ma attenzione perché quello che sta circolando in questi giorni potrebbe non essere ciò che sembra.
Rimborso dell’INPS: ottime notizie in arrivo?
In questo ultimo periodo siamo invasi da notizie belle, ma anche brutte. Infatti, c’è chi ha visto il Reddito di cittadinanza sfumare e chi ha avuto la possibilità di richiederne il rinnovo, chi non vedrà l’addebito dell’Assegno Unico e chi potrà rifare la domanda e infine ci sono i numerosi bonus.
Questi infatti, riescono a farci sorridere soprattutto quelli che che ci consentiranno di beneficiare di aiuti e sostegni anche se la cifra non è così alta. Alta o bassa che sia il fatto di avere degli aiuti e non sentirsi abbandonati da parte dello Stato è rincuorante. Anche per quanto riguarda le pensioni si cerca di apportare delle modifiche in meglio, ma la situazione è ancora lontana dall’ottimale.
Insomma, qualcosa si sta muovendo mentre altro si è già mosso. Tuttavia, dobbiamo aspettarci ancora molto altro, ma per il momento ci basta sapere questo. In questi giorni però, si sta sentendo parlare di un rimborso da parte dell’INPS e in molti vogliono vederci chiaro. Vediamone i dettagli.
Lettera di rimborso dell’INPS, di cosa si tratta
Ultimamente, molte persone di ogni età stanno ricevendo delle lettere in caso di anziani e mail in caso di giovani, da parte dell’INPS in cui si parla di un rimborso sulle tasse. In particolare si mette in evidenza una cifra molto allettante che a primo impatto fa sorridere molte persone.
I dettagli che compaiono sulla comunicazione sono molto veritieri e si riferiscono alle tasse pagate nel 2022. L’Istituto poi prometterebbe una cifra consistente pari a 715 euro come rimborso e nonostante la notizia ci possa solleticare, c’è un unico problema.
Il testo informa il destinatario della lettera che il bonifico da parte dell’INPS non è andato a buon fine in quanto le coordinate bancarie o i dati non risultano essere corretti.
A questo punto si invita il lettore a proseguire con la lettura. Se si tratta di una mail, ricordate di non cliccare mai sul link che vi viene fornito al fondo della pagina perché come dice un detto, non è tutto oro quello che luccica. Cosa significa questo? Si tratta di una truffa o è solo meglio non fidarsi e verificare?
La verità sul messaggio
Molto spesso, quando riceviamo delle buone notizie, tiriamo un sospiro di sollievo e per una volta non ci sentiamo i “Fantozzi” di turno, ma molto spesso alle notizie buone dobbiamo ragionare.
Questo non significa essere necessariamente sospettosi di ogni situazione, ma ci sono alcuni campanelli d’allarme che ci consentono di fiutare quando qualcosa non va.
Per quanto riguarda la lettera o la mail di cui abbiamo parlato poco sopra, purtroppo è l’ennesimo tentativo di malintenzionati di phishing.
Si tratta delle meglio conosciute come truffe online che si fingono qualcuno o qualcosa di grosso per arrivare ai vostri dati. Purtroppo, il messaggio apparirà autentico in quanto presenta i loghi sia dell’INPS che delle Poste Italiane. Tuttavia, cliccando il link riportato vi troverete in un sito molto simile a quello dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e i dettagli saranno impossibili da notare.
Qui vi verrà chiesto di inserire i vostri dati personali e bancari, ma ciò significa che vi ritroverete il conto svuotato in brevissimo tempo. In realtà, le persone più bersagliate saranno quelle non proprio giovani e che quindi non sono così pratiche della tecnologia. Il loro unico pensiero sarà quello di comunicare i dati correnti all’INPS.
Attenzione quindi a quello che ricevete e a quello che fate o cliccate. Piuttosto segnalate il tutto alla Polizia Postale e mai cliccare sui link. Se vi sono dei dubbi o delle perplessità, la cosa giusta da fare è quella di contattare direttamente l’INPS e chiedere spiegazioni.