Sapete che il Reddito di cittadinanza verrà sostituito da un nuovo supporto mensile da 1400 euro al mese? Ecco di cosa si tratta.
Ormai lo abbiamo capito tutti, il Reddito di cittadinanza sta per svanire definitivamente, ma per fortuna lo Stato non abbandona quelle famiglie in difficoltà. Ha previsto infatti un supporto che arriva fino a 1400 euro al mese per tutti i membri della famiglia definiti occupabili. Vediamo insieme nel dettaglio.
1400 euro a famiglia? Ecco come ottenerlo
Il Reddito di cittadinanza è destinato a scomparire del tutto entro il 31 dicembre 2023 e questo ormai è noto a tutti. Addirittura, moltissime famiglie hanno avuto l’ultimo addebito nel mese di luglio, per altri è stato ad agosto fino ad arrivare a coloro che hanno potuto rinnovare la domanda fino a dicembre.
Tuttavia, lo Stato non abbandona queste famiglie che necessitano ancora di un aiuto ed è per questo che si pensa sempre a dei sussidi utili a tali cittadini. Sul sito dell’INPS è stato realizzato un video di supporto per capire la vera differenza tra il Reddito di cittadinanza e il nuovo aiuto chiamato Supporto Formazione Lavoro che arriverà a versare un contributo fino a 1400 euro al mese.
Ci sono alcuni nuclei familiari che trarranno vantaggio dal SFL rispetto al Reddito di cittadinanza. Questa nuova misura vedrà coinvolte quelle famiglie i cui membri sono ritenuti occupabili. Ciò significa che all’interno di essi non dovranno esserci componenti disabili, minori e con età superiore a 60 anni. Inoltre, si valutano anche tutti coloro che versano in condizioni di svantaggio.
In questo caso ci riferiamo a persone che sono inserite in progetti di cura o di assistenza socio assistenziale. Questi dovranno essere necessariamente certificati dalla pubblica amministrazione. Inoltre, il video guida del sito dell’INPS fornisce tutte le informazioni che riguardano i passaggi per fare domanda a tale sussidio.
I passaggi sono 4, ossia:
- Presentazione della domanda che dovrà avvenire attraverso internet o presso i patronati territoriali;
- Registrazione nell’apposita piattaforma, ossia SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativo);
- Accesso a quello che viene definito Patto del Servizio personalizzato;
- Definizione dei progetti e corsi di formazione a cui poter accedere e frequentare.
A quanto ammonta il sussidio
Il sito in questione, oltre a fornire al cittadino tutte le informazioni su come presentare la domanda, ribadisce anche l’importo che verrà erogato. Parliamo di 350 euro mensili, ma rende chiaro anche tutti i casi in cui tale sussidio potrà decadere. Alcuni esempi?
Il contributo statale verrà meno nel caso in cui il corso non venga frequentato o vengano abbandonate le attività scelte o ancora nel caso in cui il beneficiario rifiuti la proposta di lavoro offerta e assegnata. In realtà ci si chiede quanto cambierà rispetto alla condizione di Reddito di cittadinanza.
Differenza tra Reddito di cittadinanza e Formazione lavoro
Ribadiamo sin da subito che il supporto Formazione lavoro, come abbiamo già detto, prevede un assegno mensile di 350 euro che verrà erogato per un massimo di 12 mensilità. Questo non potrà essere rinnovato. Il sussidio viene corrisposto al singolo richiedente.
Cosa significa? Che se il limite ISEE non viene superato, il supporto in questione verrà erogato ad ogni singolo membro della famiglia a cui spetta. Ogni nucleo quindi, potrà vedere un assegno che supera persino i 1000 euro mensili. Facciamo degli esempi per capire meglio il funzionamento e quanto si potrebbe percepire.
Consideriamo una famiglia composta da quattro adulti ritenuti occupabili. In questo caso, con i conti alla mano, l’assegno destinato al nucleo sarà decisamente superiore a quello del Reddito di cittadinanza. Infatti, se tutti i quattro adulti partecipano ai progetti proposti gli assegni spettanti si sommano e arrivano a 1400 euro mensili.
Mentre con il Reddito di cittadinanza, lo stesso nucleo familiare fino ad ora ha percepito un assegno di 1050 euro. Il tutto sembra molto vantaggioso, ma è doveroso fare tre precisazioni. La prima riguarda la durata e se il Rdc dura 18 mesi rinnovabili, il Sfl ha una durata di 12 mesi che non potranno essere rinnovati.
Il secondo riguarda il tetto massimo dell’ISEE in cui del Supporto di Formazione lavoro è sceso a 6000 annuali e infine il nuovo aiuto statale non comprende un aiuto per quello che riguarda il mutuo o l’affitto. Con il Reddito di cittadinanza vi era un corrispettivo fino a 280 euro per l’affitto e 150 euro per il mutuo.