Diverse norme tutelano i contratti di locazione. Ma che cosa succederebbe qualora non dovessi pulire la casa prima di andartene? Scopriamolo insieme.
Vivere in affitto non è così semplice in quanto esistono delle regole, a volte non esplicate, che devono essere rispettate. Del resto vivere in affitto non vuol dire possedere una casa propria e quindi tutti i danni e le problematiche all’interno della stessa dovranno essere discusse e verificate con i proprietari di casa.
Sicuramente ci sono più possibilità di trasloco, in quanto una casa in affitto non è quasi mai la soluzione finale per la vita. Proprio per questo non si vede l’ora di lasciare l’abitazione quando si prospetta la possibilità di un miglioramento. Ma che cosa può succedere laddove non si pulisca la casa prima di andarsene?
Case in affitto: ecco gli aspetti da non sottovalutare
Prendere una casa in affitto vuol dire abitare all’interno di un appartamento che non sarà nostro per sempre, ma di cui dobbiamo avere cura come se lo fosse. Questo vuol dire comportarsi nel miglior modo possibile, praticare le operazioni quotidiane di pulizia, non danneggiare gli spazi della casa e molto altro ancora.
Può però capitare che per un motivo o per l’altro gli inquilini o il proprietario di casa decidano di porre fine al contratto d’affitto oppure vengano a scadere i termini per i quali è impossibile optare per un rinnovo.
In questo caso entrambe le parti devono comunicare la decisione con grande preavviso affinché la restante parte del contratto possa organizzarsi e cercare nuovi inquilini oppure avere il tempo di trovare una nuova sistemazione.
L’inquilino deve pulire casa prima di consegnare le chiavi?
Esistono tanti obblighi in merito alla restituzione della casa d’affitto laddove si decidesse di procedere per altre vie. Questi spettano per lo più all’inquilino, il quale deve necessariamente riconsegnare la casa al proprietario lasciandola nel miglior stato possibile.
Pare infatti che le uniche prerogative sulle quali soprassedere siano relative ai danni causati dall’utilizzo della proprietà stessa, mentre per quanto riguarda tutto il resto bisogna essere ligi al proprio dovere. Ovviamente questo non significa mettere la casa a soqquadro e ripulirla da cima a fondo, ma fare il necessario affinché questa possa risultare presentabile agli occhi altrui.
Per quanto riguarda il proprietario invece, sarà lui a doversi occupare di tutti gli interventi volti a ripristinare i danni prima di riconsegnare la casa a nuovi inquilini. In linea di massima è però importante sapere che la casa va riconsegnata nelle stesse condizioni in cui si era ricevuta. In caso di anomalie è invece necessario comunicare tutto questo al proprietario, in modo da trovare un compromesso ed evitare brutte sorprese in futuro.
Quali sono gli interventi non previsti in sede di abbandono della casa?
Come detto prima, è bene lasciare la casa in buone condizioni ma comunque c’è un ampio margine per quanto riguarda le condizioni di riconsegna della stessa. Questo vuol dire che la casa deve essere pulita, ma l’inquilino non dovrà ritinteggiare le pareti nel caso in cui l’intonaco risultasse scrostato o il colore non più uniforme.
Per pulizia si intende anche l’intervento relativo allo spostamento dei mobili e degli eventuali rifiuti durante la fase del trasloco. E’ infatti compito dell’inquilino che se ne va rimuovere tutti questi oggetti che potrebbero causare disagio non solo al proprietario del locale, ma anche all’inquilino che vi si trasferirà in un secondo momento.
In caso contrario, potranno essere sottoscritti nuovi accordi con il proprietario. Sarà questo a decidere di tenere o meno dei mobili laddove l’inquilino volesse lasciarli, mentre non esiste alcuna problematica nel caso di alloggio arredato. In quest’ultima circostanza non sarà necessario nemmeno procedere al trasloco, in quanto tutti i mobili presenti al momento del contratto dovranno rimanere nella casa anche a seguito dell’abbandono da parte dell’inquilino.
Laddove la casa dovesse risultare sporca e inagibile il proprietario potrebbe richiedere l’intervento della Legge e procedere per un rimborso sulle spese ed eventuali risarcimenti danni.
Questo perché si fa cadere nei termini dell’incuria ed è quindi possibile avvalersi dei soldi della cauzione per coprire tutte le spese volte a migliorare l’aspetto del locale. Questa parte di denaro depositata all’inizio del contratto verrà infatti restituita al proprietario della somma solamente nel caso in cui non siano presenti danni e si fossero pagate tutte le rate dell’affitto precedenti.