Ogni professione riceve una retribuzione diversa. Ma come cambierebbe lo stipendio del cameriere a seguito dell’introduzione del salario minimo?
La questione del salario minimo sta facendo dibattere molto partiti politici. Questo perché c’è chi dichiara che la misura andrebbe introdotta e chi, invece, preferisce che le cose non subiscano variazioni. Il salario minimo tutelerebbe una categoria di persone, mentre per altre potrebbe significare la perdita di notevoli cifre di denaro. Ad ogni modo in molti si stanno chiedendo come potrebbe cambiare la situazione relativa allo stipendio di un cameriere. Ecco tutto quello che abbiamo scoperto in merito ad un’ipotetica situazione nella quale un cameriere ricevesse il suo stipendio con applicate le regole del salario minimo.
Che cos’è il salario minimo?
Quando si parla di salario minimo si fa riferimento ad una paga oraria, che può avvenire a titolo giornaliero o mensile, che i datori di lavoro devono corrispondere ai loro lavoratori dipendenti. Sicuramente si tratta di un argomento molto scottante, in quanto, per alcuni, andrebbe a migliorare le condizioni di vita delle persone, mentre per altri andrebbe a costituire qualche rinuncia.
Molti Paesi hanno adottato la politica del salario minimo. Alcuni di questi appartengono all’Unione Europea. In questo caso, infatti, 22 dei paesi comunitari hanno adottato un salario minimo mentre Finlandia, Danimarca, Svezia, Austria e Italia non hanno ancora aderito a questa proposta.
In una recente intervista Giorgia Meloni ha parlato di come, in realtà, sia più facile affidarsi ai Contratti nazionali del lavoro, i quali prevedono delle soglie di retribuzione che i datori di lavoro devono rispettare. Intervenire con l’introduzione di un salario minimo vorrebbe mettere in discussione tutto questo, annullando l’impegno di chi ha formulato queste indicazioni nel passato.
Come si calcola il salario minimo prendendo in considerazione il proprio stipendio?
Ovviamente non tutti i lavori possono essere messi sullo stesso piatto della bilancia, motivo per cui è impossibile dare una risposta univoca a questa domanda. Ad ogni modo, bisogna prendere in considerazione fattori come la tipologia di lavoro svolto, le ore effettivamente lavorate, il livello riportato sulla busta paga e molto altro ancora.
Basterà effettuare il calcolo prendendo in considerazione le ore di lavoro svolte nell’arco della settimana, moltiplicando quelle giornaliere per almeno 5 giorni. A seconda della professione si andrà poi a consultare la tabella pubblicata dai Contratti Collettivi per la suddetta professione. Ecco, quindi, come la quota oraria percepita con lo stipendio dovrà essere suddivisa in base ai valori riportati nella retribuzione giornaliera.
A quanto ammonta il salario minimo per un cameriere?
Questo calcolo può toccare da vicino anche i camerieri i quali, per l’appunto, lavorano molte ore soprattutto durante la sera e nei fine settimana. Ricordiamo che queste informazioni sono diffuse a fine generale e che quindi possono cambiare a seconda del lavoro svolto e in base alle competenze che il lavoratore ha saputo dimostrare nel corso della sua vita,
Con l’introduzione del salario minimo, la maggior parte dei lavoratori impiegati nel settore della ristorazione potrebbero trovare un po’ di sollievo. Questo perché la paga oraria di un cameriere si aggira a poco più di 7 € l’ora, mentre con l’introduzione del salario minimo la cifra aumenterebbe a 9.
Facendo un semplice calcolo, quindi, basterebbe moltiplicare la quota percepita per una singola ora di lavoro svolto per tutte le ore in cui si è lavorato durante la giornata. Se per esempio un cameriere guada 7 euro all’ora, la cifra finale sarà di 56 € giornalieri.
Questi soldi dovranno poi essere moltiplicati per 5 giorni alla settimana nella migliore delle ipotesi. In totale abbiamo un guadagno di 280 € alla settimana. Quest’ultimo numero andrà moltiplicato per le settimane che vanno a comporre il mese. Nel caso in cui queste fossero quattro, lo stipendio mensile si aggirerebbe intorno ai 1.120 € al mese. Si tratta di cifre lorde alle quali andranno poi tolte le tasse.
Con l’introduzione del salario minimo la cifra oraria passerebbe a 9 € e quindi l’aumento sarebbe visibile. Sullo stesso calcolo effettuato prima, infatti, il nuovo stipendio ammonterebbe a circa 1.440 €.
Questo sarebbe di grande aiuto ai lavoratori che, così facendo, potrebbero ottenere un riconoscimento economico piuttosto consistente ogni mese. Ecco perché, in molti, sperano che tutto questo possa trovare accoglimento nel futuro prossimo.