A quanto pare è previsto un nuovo doppio aumento sulla pensione e sugli stipendi. Miglioramenti in vista per tutti gli italiani che ne avranno diritto: ecco come.
Sicuramente godere di un aumento sulla pensione e sullo stipendio in un periodo in cui la crisi e l’inflazione economica sono alle stelle è sicuramente la manna dal cielo per molti. Una nuova manovra finanziaria è stata programmata e andrà a supportare pensionati e lavoratori. Ecco, dunque, tutto quello che potrà migliorare notevolmente la vita di coloro che percepiscono la pensione e le agevolazioni per quelli che, invece, vedranno un cospicuo aumento nella busta paga. Scopriamo insieme in che modo si farà sentire il doppio aumento e di quanto potranno aumentare le cifre finali.
Nuova manovra finanziaria in arrivo: ecco di cosa si tratta
Quando le cose non vanno, si cercano dei rimedi e delle soluzioni affinché possano cambiare. Questo è quello che il Governo si è prefissato di fare e che cerca di inseguire da diversi mesi nell’attesa di far migliorare le cose. Nei prossimi giorni, e più precisamente fra Settembre e Ottobre, avremo modo di osservare i frutti di una manovra finanziaria che porterà grandi novità sul frangente delle pensioni e degli stipendi.
Secondo quanto anticipato, infatti, i lavoratori potrebbero verificare dei notevoli aumenti sulla loro busta paga così come i pensionati scoprire di ricevere un assegno pensionistico molto più alto. Ovviamente si avranno dei risvolti migliori per tutti coloro che percepiscono delle entrate più basse, in quanto potranno provvedere alle loro spese in maniera più adeguata.
Tutto questo è stato prefissato dal Governo di Giorgia Meloni, la quale sta attuando delle misure proprio per sostenere le categorie sopracitate. Tutto è stato esplicato nei Decreto Lavoro e Decreto Fiscale, provvedimenti che andranno a toccare in maniera tangibile tutti i destinatari nei prossimi mesi.
Taglio al cuneo fiscale: aumenti per i lavoratori
I pensionati stanno patendo tantissimo la crisi e l’inflazione poiché il trattamento pensionistico percepito è molto più basso rispetto a quanto richiede la qualità della vita. Anche i lavoratori si impegnano duramente, ma alla fine, non riescono a portare a casa cifre che permettano loro di migliorare la loro condizione economica.
Il Governo ha quindi parlato di un Decreto lavoro che andrebbe ad abbattere il cuneo fiscale. Secondo le nuove disposizioni questa spesa non potrà oltrepassare il 7 %. In questo modo i vari stipendi aumenterebbero di molto anche se, ovviamente, bisognerà fare delle differenze in base al reddito di ogni singola famiglia.
Il taglio del cuneo fino al 7 % verrà rivolto ai nuclei familiari che hanno un reddito annuale che non supera i 25.000 € mentre per tutti gli altri la soglia non supererà il 6% e troverà accoglimento durante il mese di Settembre.
Aumenti per lavoratori e pensionati in arrivo
Quella del taglio del cuneo fiscale non è l’unica novità prevista dal Decreto del lavoro di cui stiamo discutendo. Esistono anche altri provvedimenti che, invece, vedranno l’aumento della soglia esentasse fino a 3.000 € per i fringe benefit.
In parole più semplici, i datori di lavar potranno aumentare i beni da rivolgere ai loro dipendenti fino ad un valore massimo di 3.000 € entro i quali, per l’appunto, non verrà richiesto il pagamento di alcuna tasse. In questo modo, chi offre lavoro potrà tutelare i suoi lavoratori in maniera sempre più completa, garantendo loro il benessere di cui necessitano.
Per quanto riguarda, invece, il Decreto fiscale verranno effettuate delle revisioni sulle aliquote Irpef. Queste sono sempre state 4, ma potrebbero facilmente passare a 3, in modo da applicare delle tasse più leggere in attesa dell’introduzione di una nuova flat tax.
In questo caso il provvedimento non sarà rivolto ai soli lavoratori, ma anche ai pensionati. L’unico requisito richiesto è che per il reddito sia compreso fra i 28.000 e i 50.000 € mentre, in caso contrario, le entrate mensili subiranno delle notevoli decurtazioni.
Secondo le ultime disposizioni, si sta già lavorando alla manovra finanziaria del 2024 che, ancora una volta, andrà ad insistere sull’importo delle pensioni minime, Se finora la soglia è stata indicata nel valore di 600 €, il prossimo anno potrebbe salire a 700, ma le persone interessate dovranno aver compiuto almeno 74 anni di età. L’intento finale è quello di garantire una soglia minima di 1.000 € a tutti i pensionati.