State pensando di cambiare le porte interne della vostra casa? Attenzione perché ancora fino alla fine del 2023 potrete godere di un bonus.
In questi ultimi anni non si fa altro che parlare di bonus di ogni tipo e categoria e da qualche tempo troviamo anche il bonus per le porte interne. Se ci pensiamo bene, anche questo cambiamento interno ha un costo incredibile e sempre più persone vi rinunciano a causa dei prezzi. Da ora però potrete beneficiare di un bonus molto vantaggioso.
Risparmiare soldi per cambiare le porte interne
Cambiare le porte interne di una casa è molto importante soprattutto per rendere l’abitazione più confortevole e soprattutto per alzare il suo valore di mercato. Tuttavia, tale operazione non è tra le più semplici a livello economico e questo potrebbe comportare alla rinuncia di tale operazione.
Per questo motivo dovreste sapere che da ora non dovrete più rinunciarvi in quanto esiste un bonus che vi farà risparmiare molti soldi e vi consentirà di esaudire il desiderio di avere le porte nuove. Esistono infatti tre detrazioni che consentiranno di risparmiare una buona cifra ed è stata una manovra del 2022 a consentire alle famiglie di godere di diversi bonus al fine di far fronte alla crisi economica.
In questo periodo infatti, sono stati confermati moltissimi bonus e tra di essi anche quello sulle porte interne. C’è un elemento da tenere bene a mente. Il bonus porte interne non è un bonus a sé, ma è collegato ad altri bonus come ad esempio il bonus di ristrutturazione, l’ecobonus del 50% e il bonus barriere architettoniche.
3 detrazioni per risparmiare nel cambio delle porte interne
Come abbiamo detto poco sopra, il bonus porte interne non è un bonus a sé stante ma si unisce ad altre iniziative al fine di consentire i cittadini di rifare la propria casa migliorandone la classe energetica e di conseguenza renderla più ecologica. Il bonus porta interne resterà valido ancora per i mesi rimanenti del 2023 e per tutto il 2024.
Se l’intento è quindi quello di sostituire le porte interne ci sono numerose agevolazioni che consentono di godere di diverse percentuali di detrazioni. La prima misura richiedibile è quella attraverso il Bonus ristrutturazione che consente di accedere ad una detrazione del 50% su tutte le spese sostenute su un totale di 96 mila euro.
In questo caso la detrazione si ripartisce in 10 quote annuali il cui importo è il medesimo per tale periodo. Come detto poco sopra, la validità del bonus è del 2023/2024 e se non ci dovesse essere una proroga, nel 2025 la detrazione si abbasserà da 50% a 36% e il tetto massimo di spesa passa a 48 mila euro.
Per far sì che tale detrazione sia accessibile sarà necessario effettuare un pagamento rintracciabile attraverso ad un classico bonifico in cui compaiono i dati fiscali del destinatario, la causale del versamento e il codice fiscale del beneficiario.
Altra detrazione, l’Ecobonus
Un’altra grande detrazione è l’Ecobonus con cui si potrà godere di una detrazione del 50%. A differenza di quella precedenza, qui il tetto massimo è di 60 mila euro su una spesa minima di 120 mila euro. Anche in questo caso la detrazione sarà divisa in 10 quote annuali.
Accedere all’Ecobonus per sostituire le porta interne sarà ancora più semplice perché non si necessita di permessi particolari in quanto parliamo di edilizia libera. L’unico punto da soddisfare riguarda il migliorare la classe energetica dell’immobile. Questa detrazione potrà essere richiesta da tutti i contribuenti che decidono di sostenere le spese sulla riqualificazione energetica.
Ultima detrazione: Bonus barriere architettoniche
In pochi sanno che vi è la possibilità di sostituire le porte interne della propria casa grazie al Bonus barriere architettoniche. In questo caso si parla di una detrazione del 75% delle spese che si andranno a sostenere che verranno ripartite in 5 rate annuali. Per richiedere tale bonus è necessario che le porte che si acquisteranno per la sostituzione rispettino i requisiti che sono previsti nel DM 236/1989.
Tale norma prevede che tale cambiamento deve garantire l’accessibilità, visibilità e adattabilità degli edifici privati e dell’edilizia pubblica. Ultimamente, è arrivata anche una comunicazione da parte dell’Agenzia dell’Entrate in cui si esprime che all’interno di tale Bonus possono rientrare anche le sostituzioni di porte, finestre, pavimenti, adeguamento di impianti tecnologici e infissi esterni.