Scopriamo insieme il nuovo calendario scolastico 2023/2024, soffermandoci su tutto ciò che bisogna sapere in merito alla ripresa dell’attività scolastica nelle diverse Regioni italiane.
Il nuovo anno scolastico non è ancora cominciato, anche se ormai mancano pochissimi giorni al lieto evento. Alcuni ragazzi potrebbero non essere felici di tutto questo, ma si tratta di una tappa obbligata per crescere nella giusta maniera. A tal fine è nata una grande curiosità nei confronti di quello che sarà il nuovo anno scolastico, ovvero quello che vede come protagonista il biennio 2023/2024. Soffermiamoci, quindi, su tutte le vacanze e sulle date in cui si verificheranno le aperture e le chiusure delle scuole nelle varie Regioni.
Anno scolastico 2023/2024: tutte le feste nazionali
Come ogni anno esistono delle feste che risultano essere di carattere nazionale, motivo per cui tutte le scuole decidono di aderirvi. La prima di tutte queste sarà appunto in occasione del 1° Novembre, quando verrà celebrata la festa di Tutti i santi. Seguirà poi il ponte dell‘Immacolata Concezione l’8 Dicembre, mentre il 25 e il 26 Dicembre saranno
dedicati a Natale e a Santo Stefano.
Giunti nel nuovo anno troveremo il 1° Gennaio in occasione del Capodanno mentre il sesto giorno del mese sarà dedicato alla celebrazione dell’Epifania. Gli studenti dovranno poi recarsi nelle aule fino al 31 Marzo, data durante la quale verrà celebrata la Pasqua. Grande festa il 1° Aprile 2024 in occasione del Lunedì dell’Angelo, mentre il 25° Aprile e il 1° Maggio saranno dedicate alla Festa della liberazione e a quella del lavoro. L’ultimo giorno di Festa Nazionale avverrà il 2 Giugno quando per l’appunto si celebrerà la Repubblica italiana.
Scuole italiane: apertura e chiusura Regione per Regione
Se quelle citato nel paragrafo precedente sono le feste nazionali riconosciute in ogni Regione d’Italia, la situazione cambia per quanto riguarda la data di inizio e la data di fine dei diversi istituti scolastici.
In Valle d’Aosta le scuole inizieranno l’11 Settembre per poi terminare il 6 Giugno. Per la Lombardia le porte si apriranno il 12 Settembre e si chiuderanno l’8 Giugno. La provincia autonoma di Bolzano, invece, aprirà le scuole in maniera anticipata in quanto le prime elezioni si verificheranno il 5 Settembre. Per il resto del Trentino, invece, il periodo scolastico andrà dall’11 Settembre all’11 Giugno.
La Toscana aprirà i battenti il 15 Settembre e lo chiederà poi il 10 Giugno mentre in Sicilia il periodo andrà dal 13 Settembre all’ 8 Giugno. Il calendario dell’Emilia-Romagna vedrà l’aperture della scuola il 15 Settembre mentre la chiusura finale avverrà il 6 Giugno.
Apriranno molto tardi anche in Molise, dove le lezioni riprenderanno il 14 Settembre e si protrarranno fino all’8 Giugno.
Stessa cosa per il Friuli Venezia Giulia, anche se l’apertura delle scuole avverrà un giorno prima. Per quanto riguarda Campania e Lazio l’inizio dell’attività scolastica è prevista rispettivamente per il 13 e il 15 Settembre, mentre la chiusura avverrà l’8 Giugno. Nelle Marche le scuole inizieranno le loro lezioni il 13 Settembre e le porteranno avanti fino al 6 Giugno.
Il 13 e il 14 Settembre è poi la volta del Veneto e della Puglia, le quali rimarranno operative fino all’8 e al 7 Giugno del 2024. I ragazzi piemontesi si siederanno dietro ai banchi l’11 Settembre mentre quelli Liguri il 14. Entrambe le Regioni sentiranno il suono dell’ultima campanella l’8 Giugno. Per quanto riguarda Abruzzo, Calabria e Basilicata e Sardegna le cose non sono molto diverse. Queste quattro Regioni vedranno il ritorno dietro i banchi tra il 13 e il 14 Settembre mentre la chiusura delle lezioni si verificherà intorno l’8 Giugno.
Perché è importante stabilire con anticipo il decorso del calendario scolastico?
In molti si chiedono per quale motivo sia necessario comunicare con netto anticipo il calendario scolastico del prossimo anno. In realtà è molto semplice, in quanto porsi degli obiettivi in vista della raggiungimento di alcune date può evitare episodi come il burnout.
Si tratta poi di un metodo che serve a studenti e insegnanti per organizzare al meglio il programma scolastico e i poter integrare lo stesso con altre attività e apprendimento extra. Ogni studente avrà poi modo di organizzarsi in base alle tempistiche fornite dalla sua Regione di appartenenza. Così facendo si potrà beneficiare di un apprendimento extra e soprattutto sfruttare tempo e risorse per evitare sprechi sotto ogni punto di vista.