Rimborsi e aumenti previsti per le pensioni di Settembre. Ecco che cosa si verificherà sul prossimo cedolino pensionistico e i vari cambiamenti.
Il mese di Settembre porterà con sé moltissimi cambiamenti, molti dei quali avranno a che fare con il settore delle pensioni e dei diversi pagamenti. Si parla infatti di aumenti e di rimborsi di cui alcuni cittadini potranno beneficiare nella nona mensilità dell’anno. L’INPS ha quindi deciso di aggiornare il sistema e offrire al cittadino la possibilità di avere più informazioni in merito al conseguimento della prossima pensione. Che cosa cambierà e quali sono le novità previste? Scopriamolo insieme!
Inps: la procedura per visionare il cedolino della pensione in anticipo
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato di aver effettuato degli aggiornamenti per quanto riguarda la concessione del trattamento pensionistico per il mese di Settembre. Saranno davvero molte le cose che cambieranno il prossimo mese, ma la prima riguarda proprio l’opportunità di visionare in maniera anticipata il proprio cedolino Inps.
Per farlo basterà collegarsi al Sito Inps e inserire le proprie credenziali per accedere al sistema. Una volta fatto questo bisogna seguire questa procedura specifica: Fascicolo Previdenziale del cittadino > Approfondisci > Utilizza lo strumento > Prestazioni > Dettagli e infine Totalone. Quest’ultima voce contiene la cifra del cedolino pensionistico.
Seguire questa procedura è davvero molto facile e intuitivo ma sarà possibile richiedere l’intervento di CA e patronati laddove non risultasse facile farlo. In questo modo sarà più facile gestire le propria situazione e avere il controllo anticipato su delle informazioni che, in altro modo, non si sarebbero potute conoscere prima.
Aumenti e rimborsi sull’Inps
Quello che cambierà nel prossimo trattamento pensionistico riguarderà la presenza di rimborsi e aumenti per alcuni pensionati. Pare infatti che il cedolino sarà leggermente più alto perché per alcuni sarà presente il rimborso sul 730. Questo tipo di rimborso è stato autorizzato dal mese di Agosto, ma siccome i pensionati italiani sono davvero molti, verrà erogato tra l’ottava mensilità, il mese di Settembre e poi anche in quelli di Ottobre e Novembre.
Tutto questo non dipenderà solamente dall’entità della cifra da restituire o dalla data della presentazione della domanda. Ci sono delle correlazioni anche fra l’iniziale del cognome del cittadino che si è prestato a questa dichiarazione.
Si parla però anche conguagli dovuti a spese sostenute in precedenza o rimborsi per aver sborsato dei soldi in più nel corso dell’anno. Finiscono nel calderone anche gli arretrati, la 14° mensilità per tutti coloro che non l’hanno ancora percepita, la rivalutazione sulla perequazione e molto altro ancora.
Allo stesso modo bisogna fare molta attenzione nel caso si ricevano dei solleciti o laddove diversi avvisi siano già stati inoltrati a nome dell’Inps. Questo perché l’Ente potrebbe avvalersi sul cittadini e pagare meno soldi rispetto a quanto dovuto.
Brutte notizie: ecco cosa succederà alla pensione degli invalidi
Se quelle date, finora, sono notizie abbastanza lineari, la stessa cosa potrebbe non verificarsi per quanto riguarda la popolazione definita come fragile. Parliamo dei soggetti descritti come inabili o invalidi che, a causa delle loro condizioni fisiche o psichiche, non sono nella situazione giusta per poter lavorare.
Alcuni di questi hanno riportato menomazioni di tipo fisico che non permettono loro di svolgere una mansione in via permanente o definitiva. Rientrano in questa categoria gli invalidi civili, gli inabili, gli invalidi totali e gli invalidi parziali, in quanto questa volta il discorso si applica alla norma generale.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha quindi deciso di fare il suo intervento anche in questo settore, andando a riesaminare l’assegno da concedere a tutti coloro che percepiscono già una sovvenzione da parte dello Stato. In questo caso, la riforma fiscale vedrà un grande cambiamento a partire da Settembre.
Questo perché l’assegno aggiuntivo verrà conteggiato sul valore lordo e non più su quello netto e questo potrebbe significare dover sostenere delle spese aggiuntive che potrebbero far calare ancora una volta l’importo dell’assegno di invalidità. Eravate a conoscenza della possibilità di usufruire di una procedura per conoscere con netto anticipo l’entità del cedolino.