La siepe del vicino invade la tua proprietà? Ecco che cosa sapere su questa questione piuttosto spinosa e come comportarsi.
Andare d’accordo con i propri vicini non è facile, in quanto basta davvero poco per perdere la pazienza e litigare senza sosta. Nella maggior parte dei casi i motivi di discussione sono futili, ma è proprio per questo che si cerca di evitare la lite laddove questa possa essere sedata. Molte persone litigano per la musica e molte altre perché la siepe del vicino invade la proprietà altrui. Ecco che cosa sapere su questo argomento molto difficile da gestire e come comportarsi per far valere i propri diritti e tutte le tutele del caso previste dalla Legge.
Le liti con il vicinato
A quanto pare alcuni sondaggi avrebbero rivelato come l’Italia sia uno dei Paesi più litigiosi di sempre. Non parliamo di liti che avvengono in strada o nei luoghi pubblici ma di fenomeni che riguardano il vicinato.
Convivere con delle persone non è facile, in quanto scegliere la propria metà della mela non è mai una mossa perfetta. Spesso, infatti, litighiamo anche con il nostro compagno quindi figurarsi quando siamo costretti a convivere con una persona che non abbiamo scelto.
Per mantenere la quiete pubblica è però necessario scendere a dei compromessi, gli stessi che ci permetteranno di mitigare le questioni laddove si manifestasse un litigio. I vicini possono risultare davvero rumorosi, in quanto alcuni ascoltano la musica a tutto volume, mentre altri urlano e sbraitano senza rispettare gli orari della quiete pubblica. Altri, invece, possono risultare silenziosi ma poi, alla fine, riescono a far valere il proprio predominio in altri fattori, non rispettando ad esempio gli spazi comuni.
Siepi invadenti: le distanze da rispettare
Nel corso della storia molte persone si sono chieste come comportarsi in caso di invadenza dei vicini. Per quanto riguarda l’argomento siepi è infatti importante sapere che in realtà le siepi dovrebbero rispettare delle distanze tra un’abitazione e l’altra, proprio per evitare di risultare troppo invadenti e creare disagio.
Secondo quanto disposto dalla Legge, e più precisamente dal Codice 896, esistono delle possibilità di rimuovere dei rami di una casa quando questi invadono la propria area. Il proprietario di casa può quindi tagliare le radici laddove queste vadano ad introdursi nella sua proprietà, mentre in caso di rami, dovrà essere il proprietario dell’albero a trattare la situazione.
Ad ogni modo, le distanze da mantenere sono di circa 1,5 metri per gli alberi che non superano i 3 metri di altezza; mezzo metro per le siepi non più alte di 2,5 metri per alcune tipologie di piante come olmi e castagni; 2 metri per le robinie e 3 metri per gli alberi ad alto fusto. Laddove, però, fosse presente un muro divisorio si possono anche non rispettare queste distanze, a patto che le siepi in questione non vadano ad invadere le proprietà altrui.
È possibile intervenire sulla siepe del vicino?
L’articolo 894 del Codice Civile sancisce anche come la persona il cui cortile venga invaso dalla siepe possa richiedere che la siepe in questione venga tagliata. Questo però non potrà procedere alla potatura, in quanto per un’azione di tipo legale concessa al proprietario.
Per agire è quindi necessario inviare una diffida al destinatario, dicendo come si procederà per vie legali laddove l’intervento non avvenisse con urgenza. Esiste una particolare azione che prevede come il vicino possa piantare alberi di diverso tipo solo con lo scopo di danneggiare le proprietà vicine.
E’ proprio in questo che frangente che rientrano i cosiddetti atti emulativi, delle azioni che la legge condanna in quanto vietate e illegittime. Qualora si accertassero questi fatti è possibile denunciare il proprio vicino, in modo da bloccare questa condotta e denunciare il passaggio delle siepi nella propria proprietà.
Il vicino responsabile dovrà quindi risarcire il danno laddove non si riuscisse a trovare un accordo per gestire la situazione. Se per caso si decidesse di erigere un muretto, le spese andranno sostenute da entrambi i vicini. In caso contrario sarà la Legge a prendere i giusti provvedimenti, in quanto bisogna cercare di tutelare entrambe le parti onde evitare lo stato di illegittimità.