Sono sempre di più coloro che vanno alla ricerca di prodotti bio innovativi per la propria abitazione. Oggi andiamo a proporvi dei divisori stampati in 3D, i quali vengono realizzati sfruttando dei rifiuti alimentari. Stiamo facendo riferimento a delle soluzioni molto interessanti che vengono realizzate in maniera del tutto sostenibile. Ma scopriamo insieme altri dettagli su questo e su molti altri prodotti simili.
Per cercare di trovare una soluzione al problema sempre più preoccupante della condizione del nostro pianeta, sono stati realizzati dei prodotti sostenibili capaci di rispettare del tutto ogni caratteristica del nostro pianeta. Ma che cosa hanno di speciale questi prodotti bio innovativi?
I prodotti innovativi che trasformano la propria casa insostenibile
Per cercare di trovare una soluzione alle preoccupazioni che continuano ad aumentare riguardo alle condizioni ambientali, molte aziende insieme a industrie del design e del mobile hanno scelto di muoversi verso la strada dell’ecosostenibilità.
Per farlo hanno scelto di creare prodotti in cui sfruttano materiali di recupero, riciclabili e rinnovabili e impegnandosi nel portare a termine dei processi in cui si tengono sempre presente tutti i principi circolari.
Ed è seguendo tale ragionamento che, nell’ultimo periodo, sono stati realizzati degli arredi formati da materiali riciclati come rifiuti elettronici che provengono dall’industria tecnologica, rifiuti di plastica che provengono da reti da pesche abbandonate oppure da materiali che provengono dal processo che si segue per produrre la carta.
In questo modo, si riesce a realizzare uno sgabello da esterno sfruttando la plastica riciclata oppure a dar vita ad una sedia alta che si basa su una struttura in plastica a cui è stata data una seconda vita.
A quanto appena elencato, si aggiunge anche la presenza di divisori stampati in 3D dei prodotti che nascono attraverso il riutilizzo di rifiuti alimentari.
Si tratta di prodotti organici interessanti che andremo ad analizzare con molta più attenzione nelle righe che seguono.
I pannelli separatori realizzati utilizzando scarti di bucce d’arancia e di micelio
È questo un elemento d’arredo italiano in cui i protagonisti principali sono proprio i rifiuti riutilizzati.
Stiamo parlando di tavoli Superpop di Miniforms, creati attraverso una collaborazione con Paolo Cappello, un celebre designer italiano.
Si tratta di prodotti che hanno una forma rettangolare arrotondata e che sono completati da una finitura maculata i quali ricordano molto gli elementi d’arredo che si utilizzano per un terrazzo.
Parliamo di prodotti creati con plastica riciclata che danno il proprio contributo nella realizzazione di un motivo screziato.
Ma non troviamo soltanto questo elemento, in quanto è presente anche una parte estetica molto resistente e leggera che permette di utilizzare tra l’oggetto sia in un ambiente interno che esterno.
Un altro prodotto innovativo e sostenibile proviene dallo studio di design Interesting Times Gang. Quest’ultimo, insieme al costruttore cooperativo OBOS, si è impegnato per realizzare la collezione Veggro facendo un’attenzione particolare ad una coppia di schermi separatori che prendono il nome di Loom e Jugoso.
Il primo telaio, ossia il Loom, è composta da micelio mentre, il telaio Jugoso di color senape è realizzato utilizzando delle bucce d’arancia.
Sia il primo che il secondo prodotto è stato creato sfruttando delle tecniche di stampa 3D e possiedono dei motivi bioformici che hanno il compito di rappresentare i materiali naturali con cui questi sono stati costruiti.
Lo sgabello Eternity creato sfruttando scarti elettronici
Mater un marchio di mobili Danese, ha realizzato lo sgabello alto Eternity, un prodotto creato in collaborazione insieme allo studio di designer Space Copenhagen.
Si tratta di un prodotto molto particolare poiché è stato realizzato utilizzando materiali di scarto circolare che lo stesso marchio ha brevettato.
Al suo interno troviamo infatti gusci di caffè insieme a rifiuti elettronici, ossia due prodotti che uniti tra loro, fanno sì che lo sgabello sia di un colore molto scuro.
Si tratta di un prodotto che può essere anche rivestito utilizzando del materiale Re-wool di Kvadrat, formato per il 45% con lana riciclata.
Spagna e Danimarca, ecco cosa hanno in comune
Spagna e Danimarca sono due Paesi ben differenti che non sono accomunati per il clima.
Ciò che li rende simili risulta essere il nuovo interesse che mostrano per la realizzazione di elementi d’arredo che possono dirsi sostenibili.
Ed è per tale ragione che il marchio iberico Alted Materials si è impegnato in tale lavorazione insieme alla product designer Berta Julià Sala, realizzando nelle piastrelle composte da scarti di cellulosa, ossia un sottoprodotto che proviene dall’industria della carta.
Tutti gli elementi vengono rivestiti, utilizzando un sigillante a base di acqua distillata e in cui sono presenti anche degli scarti vegetali.
Si tratta di un materiale che dà la possibilità di riciclare, ogni piastrella andando ad evitare che l’intera o parte della produzione finisca in discarica proprio come accade per i materiali tradizionali di costruzione.