Andiamo al bar, consumiamo un caffè e abbiamo il portafogli pieno di “ramini”. Si potrà pagare con solo quelli? Non tutti lo sanno.
Molto spesso ci viene voglia di un buon caffè del bar, ma ci rendiamo conto che nel portafogli non abbiamo contante piccolo. Talvolta abbiamo solo carte e monetine e qui sorge la domanda: posso pagare con tutte le monetine? Non tutti sanno come comportarsi e ora lo vedremo.
I ramini, per cosa li posso impiegare?
Forse non tutti sanno cosa sono i ramini, ma non sono altro che le monete in metallo e di piccolo taglio. Non è inusuale trovarsi la borsa o il borsello pieni di monete e non sapere cosa fare con loro. Per lo meno non sapere cosa pagare con loro, soprattutto quando ci sono monete da 1 o 2 centesimi siamo noi i primi a spazientirci nel contarle.
Inoltre, viviamo in un’era frenetica e vedere che dietro di noi si forma una coda chilometrica non ci consente di fermarci a contare le monete per pagare con loro. Tuttavia, sono soldi validissimi, ma anche i cassieri molto spesso ci fanno intendere di non essere propensi nell’accettare monete di piccolo taglio. Considerato tutti questi elementi, siamo noi i primi a preferire carte o banconote.
Se invece siamo persone a cui non importa nulla di tutto ciò e vogliamo liberarci delle piccole monete, ci sorge sempre una domanda: ma il negoziante può rifiutarsi veramente a ricevere i ramini come pagamento? La risposta è assolutamente no ed è una legge a stabilirlo.
Esiste un numero massimo di monete per pagare?
Le monete metalliche appartenenti all’euro sono state introdotte a partire dal 1 di gennaio del 2002 e al momento ci sono solo otto tagli: quelli da 1 centesimo, quelli da 2 centesimi, quelli da 5 centesimi, quelli 10 centesimi, quelli da 20 centesimi, da 50 centesimi, da 1 euro e da 2 euro.
Dopo di ciò troviamo le banconote di piccolo, medio e alto taglio. Fino a qualche tempo fa, i pagamenti dovevano avvenire tramite le monete e le banconote sotto una certa cifra. Superata tale soglia, allora si poteva optare per il pagamento con la carta. Ad oggi invece, le cose sono cambiate perché persino un caffè si può pagare con la carta. Cifre basse ora possono essere saldate anche con altri sistemi che non siano soldi fisici.
Questo perché si sta cercando di eliminare definitivamente il soldo e di consentire ogni tipo di pagamento con le carte. Rimane ancora un’eccezione, tutto quello che fa parte del monopolio di Stato non può essere pagato con carte che siano prepagate, bancomat o carte di credito. Alla domanda se posso pagare i consumi con i ramini, la risposta è si, ma c’è una condizione: il numero delle monete non possono superare un certo numero.
Posso consumare un caffè e pagarlo con i ramini? Ecco la risposta
Molti esercenti fanno capire al cliente che ricevere monetine di piccolo taglio non è cosa gradita. Infatti, probabilmente nella fretta mettersi a contare l’importo dato solo sottoforma di moneta non è simpatico. Purtroppo però, parliamo di soldi validi e quindi non possono rifiutarsi.
Ora, un conto è pagare un caffè e un conto e farci la spesa. In quest’ultimo caso però, ci sono delle limitazioni. Infatti, se andiamo al bar e consumiamo un buon caffè possiamo pagarlo con i ramini a patto che non si superino le 50 monete fisiche. Quindi nessuno potrà dire nulla sul metodo di pagamento, ma potrebbero rifiutare le monete se superano cinquanta.
Questo dice una legge europea in merito e nessuno potrà rispondere che i centesimi sono fuori produzione perché si tratta di una menzogna. Riassumendo, fino a quando il danaro non sparirà completamente dalla circolazione, in ogni esercizio pubblico si potrà pagare il consumo con i ramini, o più comunemente definiti monetine.
Lo si potrà fare e nessuno potrà dire nulla a patto però che non superino le cinquanta monete. E non si intende di valore, ma il numero delle monetine stesse. Un consiglio? Non presentavi con una busta colma di 1 o 2 centesimi perché l’esercente non potrebbe essere così felice.