Le truffe con annessi truffaldini sono sempre esistiti. Ogni era e ogni epoca ne aveva una nuova, ma quelle che sentiamo in questi ultimi anni sono banali, ma molto pericolose.
Parliamo quasi di banalità perché se ci pensiamo bene molto spesso ci chiediamo: “Ma come hai potuto cascarci“. Ebbene, proprio in virtù di questo è molto semplice finire nella trappola dei truffatori che ogni anno escogitano delle truffe molto pericolose. Soprattutto se di mezzo ci sono le banche e i soldi. Vediamo il tranello dell’SMS della banca.
Le banche inviano un SMS per richiedere informazioni?
La maggior parte di noi si affida ad una banca o alle Poste Italiane per poter proteggere i nostri gruzzoletti composti da stipendi e moltissimi sacrifici. In questi ultimi anni, a meno che non si abbia una posizione lavorativa agiata, è difficilissimo mettere da parte del denaro, ma ogni mese ci si impegna per farlo.
Tuttavia, non sembra essere proprio semplice ma che si abbiano milioni o il solo stipendio sul conto, è importante proteggerlo. Non molti anni fa, i nostri nonni non lasciavano nemmeno una moneta presso questi enti in quanto preferivano ritirare tutto e mettere sotto il materasso quanto avevano a disposizione. Probabilmente, già all’epoca avevano qualche sentore.
Ironia a parte, ogni giorno si aprono sempre più conti proprio perché tenere tutto il denaro in casa non è consigliato sia perché il tasso di violazioni di domicilio è aumentato rispetto ad una volta e sia perché si preferisce che una banca o la posta sia in grado di tenere al sicuro tutto ciò. Ebbene, a meno che non ci si dimentichi il bancomat da qualche parte e che si trovi una persona in grado di svuotare il conto, rimane difficile pensare che ciò possa avvenire con estrema facilità.
Oggi però, i truffatori hanno scoperto come fare e non ci crederete mai, ma basteranno solamente 20 minuti per svuotare un conto corrente. 20 minuti e nessuno se ne accorgerà. Entriamo nel dettaglio.
Come funziona la truffa bancaria attraverso l’SMS?
Come abbiamo detto poco sopra, basteranno solamente 20 minuti per svuotare un conto corrente da tutto ciò che c’è al suo interno. Queste truffe sono aumentate dal periodo della pandemia legata al Covid19 tanto che le denunce registrate sono addirittura moltiplicate. Quelle ai danni dei conti correnti bancari avvengono per la maggior parte attraverso quello che conosciamo come l’SMS civetta.
Ne avrete sicuramente sentito parlare, ma in questo caso l’utente ci cascherà facilmente. Parte tutto da un Sms ricevuto sul proprio numero di telefono in cui si trova un link che se cliccato rimanda immediatamente ad un sito clone della banca. Attenzione, ci assomiglierà parecchio, ma non è quello ufficiale e autorizzato.
Dopo aver cliccato sopra e dopo essersi aperta la pagina, la “vittima” viene contattata telefonicamente da un finto addetto bancario o postale il quale immediatamente metterà al corrente l’utente che una truffa ai suoi danni è in corso. E qui scatta la trappola. Il funzionario chiederà di fornire le credenziali per poter accedere al conto e “bloccare” ciò che sta avvenendo.
Da questo momento, il proprietario del conto corrente viene immediatamente estromesso dal sistema di home banking e da quel momento non ha più alcun potere di gestione e saranno sufficienti 20 minuti per compiere il tutto. Alcuni dati rilevati hanno dimostrato che le principali vittime sono persone dai 40 ai 60 anni in quanto i giovani e gli anziano sono meno bersagliati.
Il motivo è molto semplice: i primi difficilmente hanno un conto in banca e se lo hanno non è così interessante tanto da rischiare con una truffa, mentre i secondi non sono così esperti di tecnologia in quanto queste operazioni avvengono per la maggior parte con uno smartphone.
Come possiamo difenderci dalla truffa dell’SMS della banca?
Queste truffe sono sempre più frequenti e bisogna prestare molta attenzione a quello che si fa, a chi si risponde al telefono e soprattutto a cosa si risponde al telefono. Ricordiamoci sempre che se vi sono dei dubbi, la cosa migliore è non dare alcuna informazione al telefono, ma recarsi presso la sede della propria banca o Posta per verificare.
Ad ogni modo, l’Adisconsum (l’associazione dei consumatori della Cisl) ha fornito tutta una serie di consigli da applicare per evitare di cadere nella trappola delle truffe.
- Non credere e non dare adito a mail o SMS in cui viene chiesto di fornire i vostri dati personali. La banca o la posta non fa nulla di tutto questo tramite telefono. Le uniche attività che possono fare sono quelle di chiamare per dare informazioni o richiedere un appuntamento;
- Attenzione ai dettagli. Solitamente le mail o SMS di truffa non hanno mai dettagli personali, ma usano formule generiche come ad esempio Gentile Cliente;
- Evitare di cliccare sui link forniti sul SMS o mail;
- Mantenere la calma, perché panico e fretta vi faranno compiere passi falsi;
- Evitare di rispondere a numeri verdi. Si tratta infatti di un numero clone in quanto la banca utilizza solamente il proprio numero fisso e mai uno verde.