L’assegno unico universale è un aiuto erogato dallo Stato destinato alle famiglie con figli. Attenzione, ci sono delle novità per chi ha figli disabili.
L’assegno unico universale è un sussidio erogato dallo Stato e dall’INPS in grado di aiutare le famiglie composte anche da figli. Ogni situazione è a sé, ma quando all’interno del nucleo troviamo figli disabili, le regole del sussidio sono a parte. Ma entriamo più nel dettaglio.
Novità importanti per l’assegno unico universale con figli disabili
Un argomento molto sentito dagli italiani riguarda l’assegno unico famigliare, ossia quel sussidio erogato dallo Stato e dall’INPS rivolto a tutte quelle famiglie che hanno a carico dei figli. Come accennato poco sopra, ogni situazione è a sé, ma se si parla di nuclei con figli disabili, parliamo di un quadro ancora più specifico.
Per loro quindi, che la prole sia minorenne o maggiorenne, ci saranno delle regole particolari e specifiche e potranno godere di incrementi rispetto alla somma riconosciuta ad altri nuclei familiari. Per questo anno, abbiamo già notato come le agevolazioni del 2022 sono state potenziate e soprattutto rese strutturali.
Ad esempio, la Legge di Bilancio ha previsto una maggiorazione extra di un importo pari a 120 euro che di fatto è stata introdotta dal Decreto Semplificazioni Fisco. Tale provvedimento è stato confermato, esattamente come sono stati modificate le modalità di calcolo per le cifre e gli importi di base. Ma non solo. Sono stati presi in considerazione anche tutti gli incrementi di quelle famiglie che hanno a carico figli disabili, che siano essi minorenni o maggiorenni.
Quali sono esattamente le novità?
In questo articolo ci focalizzeremo sull’assegno unico universale destinato ai nuclei famigliari che hanno figli disabili a carico. Partiamo subito con il nocciolo del discorso. Il sussidio viene assegnato ad ogni figlio nato dal settimo mese di gravidanza e soprattutto senza prendere in analisi i limiti di età.
Rispetto all’assegno tradizionale, quello per disabili ha previsto una serie di agevolazioni in più che già da quest’anno il Parlamento ha deciso di rendere strutturali. Nello specifico, è cambiato qualcosa sul funzionamento di tale sussidio prevedendo una maggiorazione di 120 euro. Oltre a ciò, si prevede un riconoscimento di una somma aumentata in aggiunta ad una maggiorazione che varia a seconda del grado di disabilità. Ma come funziona l’assegno unico per le famiglie con figli disabili?
Innanzitutto, tutto quello che stiamo per dire è regolato dalla Circolare dell’INPS n. 41 del 07/04/2023 e in tale documento si trova un riassunto di tutto quello che è stato introdotto per l’Assegno unico per i figli disabili (Decreto Legislativo n. 230/2021). Inizialmente si era previsto un trattamento economico sulla base dell’età e veniva riconosciuto solamente ai disabili che avevano meno di 18 anni. La cifra era molto più elevata rispetto all’Assegno unico tradizionale.
Grazie al Decreto Semplificazioni Fisco, modificato con la Legge del 04/08/2022 n. 122, si introduce nella stessa maniera e misura a ciascun figlio disabile indipendentemente dall’età. Inoltre, i figli sono stati resi equiparati, ossia non vi è più distinzione tra minorenne e maggiorenne. Come detto poco più su, si è aggiunta la maggiorazione di 120 euro per tutti quei nuclei che hanno a carico uno o più figli disabili.
Cambiamenti effettivi sugli importi
Tutto quello che abbiamo detto riguarda solo ed esclusivamente l’Assegno unico universale rivolto alle famiglie che hanno a carico figli disabili. Fino allo scorso anno vi erano ancora alcuni punti in sospeso, ma ora invece sono stati messi dei punti fermi su diversi argomenti. I cambiamenti sono effettivamente ben visibili e ora li vedremo.
Dal 1 di gennaio del 2023 sono state applicate tali modifiche:
- le maggiorazioni sono state applicate in relazione al grado di disabilità per tutti i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni. Inoltre, minorenni e maggiorenni sono stati equiparati;
- a tutte le famiglie composte da figli disabili (senza limiti di età) verrà corrisposta una cifra con un tetto massimo di 189.20 euro per coloro che hanno un ISEE uguale o inferiore a 16.215 euro.
Oltre a ciò, indipendentemente dall’ISEE e dall’età, i nuclei con figli disabili avranno diritto a:
- 85 euro di maggiorazione in caso di disabilità media;
- 95 euro di maggiorazione in caso di disabilità grave;
- 105 euro di maggiorazione in caso di totale non autosufficienza.
L’incremento invece dei 120 euro sopra citato spetta a tutti.