Alcune banconote non vengono emesse più da diverso tempo, ma circolano ancora. Fra qualche tempo, però, potrebbero perdere del tutto valore. Ecco i dettagli.
Ogni giorno veniamo in contatto con monete e banconote per pagare qualsiasi prodotto acquistato. Nonostante i soldi contanti vengano usati sempre meno rispetto al passato, sono ancora in molti a preferire i pagamenti in questo modo piuttosto che con la carta di credito o con altre carte prepagate.
Può capitare, per esempio, di dover pagare una colazione al bar o qualsiasi altra somma di modesta entità. Avere la comodità di possedere qualche soldo contante all’interno del portafoglio potrebbe rendere le cose più pratiche al momento del pagamento in cassa.
Altre persone, invece, hanno preso la decisione integralista di voler pagare qualsiasi cosa con la carta. Sono scelte personali e nessuno potrà mai dire nulla su tali situazioni specifiche. Ogni locale commerciale, infatti, avrà l’obbligo di possedere il POS per ricevere i pagamenti elettronici.
In questo articolo parleremo non della scelta di effettuare i pagamenti in contanti o con la carta, bensì di una situazione diversa legata alle banconote. Sai che un taglio della moneta unica europea – l’euro – non viene più prodotto? Ecco a quale banconota ci riferiamo e cosa potrebbe succedere in futuro.
Le banconote che potrebbero non avere più valore
L’euro è stato introdotto nel 2002 e ha di fatto sostituito le vecchie monete nazionali di molti Stati europei. Fra questi, anche l’Italia ha scelto di effettuare il passaggio dalla lira all’euro. Un cambiamento radicale che ancora oggi fa molto discutere. Al netto di questo dettaglio soggettivo, scopriamo un particolare su alcune banconote.
L’euro prevede nel suo taglio sia monete che banconote. Dalle monete da un centesimo fino alle banconote da 500 euro, la moneta unica europea permette di differenziare i vari tagli in base alle esigenze di pagamento delle singole persone.
L’Italia ha smesso di coniare alcune monete, come quelle da 1 centesimo e da 2 centesimi, considerato il loro valore troppo basso in merito all’innalzamento del costo della vita. Sono tanti, quindi, i negozi e i locali commerciali che arrotondano per effetto o per difetto lo scontrino, in caso di presenza dei centesimi.
La moneta dal valore più elevato è quella da 2 euro. Per quanto concerne le banconote, invece, esistono i tagli da 5 euro, 10 euro, 20 euro, 50 euro, 100 euro, 200 euro e 500 euro. Quest’ultima banconota, però, è proprio l’oggetto del nostro articolo.
Essa, infatti, non viene più prodotta a livello europeo dal 2019. Queste banconote dal valore molto elevate sono ancora in circolazione e hanno assolutamente validità.
Le cose, però, potrebbero cambiare in futuro. Scopriamo i motivi della sospensione in merito all’emissione di questa banconota e tutto quello che una persona in possesso di esso dovrà fare. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I motivi di questa sospensione
Dall’inizio del 2019 le banconote da 500 euro non sono state più prodotte. Esse sono ancora in circolazione, seppur in maniera molto ridotta, e hanno ancora valore. I motivi della sospensione sono legati a un valore troppo alto di essa, il quale potrebbe favorire attività illecite e il riciclaggio di denaro sporco.
Le banconote da 500 euro ancora circolanti possono essere cambiate, dal momento che non hanno perso alcun valore. Una volta cambiate esse verranno tolte dalla circolazione, fino al loro esaurimento.
Nonostante al momento tali banconote potranno essere cambiate presso qualsiasi banca centrale, non è detto che in futuro questa situazione possa essere mantenuta tale. Il nostro consiglio, quindi, nel caso siate in possesso di una o più banconote da 500 euro, sarà quello di cambiarle al più presto.
Un consiglio che diamo, infine, è quello di controllare sempre la regolarità delle banconote in possesso. Purtroppo, infatti, esse possono essere contraffate e farti subire una spiacevole frode.