Ma è legale controllare un figlio minore in casa con le telecamere di sicurezza?

Hai un figlio minore e vuoi sapere se è legale controllarlo in casa con le telecamere di sicurezza? Ecco tutto quello che devi sapere in merito, per comportarti senza commettere cose illegali.

Telecamera con bambino
Telecamera con bambino – oipamagazine.it

Vuoi sapere se è legale controllare un figlio minorenne in casa con le telecamere di sicurezza? Quante volte hai pensato di usarle per controllarlo perché sei preoccupato, perché magari si comporta in maniera inappropriata? Ebbene, devi sapere che la legge è chiara al riguardo, perciò ecco tutto quello che devi sapere in merito!

Le telecamere di sicurezza quando usarle

Prima di capire se è legale controllare un minore in casa con le telecamere di sicurezza è opportuno chiarire che queste ultime sono in vendita ovunque e tutti possono acquistarle per installarle liberamente in casa propria. Ne esistono di varie tipologie e funzionalità, anche molto piccole e invisibili, che puoi installare senza che vengano notate.

Non c’è alcun divieto da parte della legge di installare le telecamere di sicurezza, tuttavia devono essere messe in modo tale che rispettino le norme sulla privacy. Ad esempio, se vengono usate per tenere sotto controllo il partner in propria assenza può scattare una denuncia per interferenze nella vita privata illegali.

Telecamere di sicurezza
Telecamere di sicurezza-oipamagazine.it

E’ da capire invece cosa accade se si vuole tenere sotto controllo un figlio minore con le telecamere di sicurezza. I punti fondamentali da tenere in considerazione sono la responsabilità dei genitori da un lato e dall’altro il divieto di lasciare i figli con meno di 14 anni soli a casa. Ecco nel dettaglio cosa succede.

Divieto di lasciare soli i figli con meno di 14 anni

Come già detto, i genitori non possono lasciare figli con meno di 14 anni a casa da soli. A prevederlo è l’articolo 591 del codice penale e chi lo trasgredisce viene accusato di abbandono di minori, reato imputato ovviamente ai genitori.

Non vale la soluzione di farli guardare dal vicino, che non è ammessa dalla legge in quanto i responsabili sono i genitori. Tuttavia, ciò non vuol dire che i genitori non possono allontanarsi da casa e in questi casi vengono analizzati diversi fattori, come il tempo in cui si assentano e il livello di maturità del figlio.

E’ chiaro che se succede qualcosa i genitori non hanno alcuna speranza di essere assolti, soprattutto se lasciano i figli con meno di 14 anni da soli tutta la notte o tutto il giorno.

E’ legale controllare un minore con le telecamere?

Il punto cruciale della nostra questione è capire se è legale controllare un figlio minore con le telecamere di sicurezza. Tenendo conto che anche per i minorenni esiste una privacy, è tuttavia doveroso sottolineare che si tratta di una privacy elastica.

Infatti, visto che il genitore ha l’obbligo di tutelare il figlio e di rispondere anche dei suoi comportamenti illeciti, può tenerlo sotto controllo con le telecamere, ma solo entro una determinata età.

Bambino controllato con smartphone
Bambino controllato con smartphone-oipamagazine.it

Ecco che entra in gioco il confine con i 14 anni e la legge stabilisce che entro questa età si possono tenere sotto controllo i figli minori. Invece, passati i 14 anni, ci sono tante cose che possono fare i minorenni senza che vengano autorizzati dai genitori.

Quando è illegale controllare un figlio minore

Abbiamo quindi visto che superati i 14 anni i minorenni possono fare tante cose senza che siano i genitori ad autorizzarli. Per esempio, possono aprire un account sui social e conservare in segreto i dati per accedervi.

Questo vuol dire che passati i 14 anni i minorenni possono usufruire pienamente del diritto alla privacy, pressappoco come accade per un adulto e solo in casi eccezionali può essere limitato.

Anche la Convenzione dei diritti del Fanciullo sottoscritta dall’Assemblea Generale dell’Onu sottolinea per i minori oltre i 14 anni il diritto alla privacy, per cui i genitori devono fare attenzione a non essere oppressivi nei confronti del figlio se non è strettamente necessario.

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