Anche se in molti faranno fatica a crederci, ma distruggere un’auto in determinati parcheggi non costituisce reato. Andiamo a spiegare meglio.
Ascolta questo: c’è questa signora che va a distruggere il condizionatore d’aria del suo vicino, ok? Ma indovina un po’?
Finisce per andarsene senza problemi e senza alcuna accusa per aver causato danni. Ora, ti starai chiedendo, come diavolo è possibile?
Ebbene, si scopre che c’è un collegamento tra la sua assoluzione e il fatto che alcune persone che distruggono auto in determinate situazioni di parcheggio riescono anche a schivare le conseguenze. Lascia che te lo spieghiamo.
Assolta per…avere distrutto il condizionatore del vicino
Sia chiaro fin dall’inizio: vandalizzare l’auto di qualcun altro non è solo moralmente sbagliato, ma è anche contro la legge.
Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui questo atto non può essere considerato un reato e viene trattato in modo diverso.
Ma prima di addentrarci nel merito, cerchiamo di capire in cosa consiste esattamente il reato di danneggiamento.
Ai sensi dell’art. 635 del Codice Penale, il danneggiamento o la distruzione della cosa altrui, mobile o immobile, fino a renderla inutilizzabile, mediante violenza o minaccia, ovvero anche in connessione con il delitto di cui all’art. interruzione di pubblici servizi o di necessità, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
In tutto l’articolo ci sono frequenti menzioni di opere pubbliche ed edifici, il che è cruciale per la prossima spiegazione.
Ma procediamo con calma e ripercorriamo le tappe che hanno portato a una significativa recente sentenza da parte della Corte di Cassazione.
Il caso ruota attorno a un conflitto tra due vicini originato dal rumore generato da uno dei loro condizionatori d’aria.
Perché non viene considerato reato distruggere un’auto in alcune tipologie di parcheggi?
Angelo Greco, noto avvocato italiano e direttore della pagina La Legge per Tutti, ha condiviso una storia particolare sulla sua pagina TikTok.
Ha raccontato come, dopo un’accesa discussione, una delle due parti coinvolte abbia deciso di distruggere il condizionatore dell’altra.
La parte lesa ha prontamente denunciato il vicino alle autorità, ma con sua grande sorpresa la Corte di Cassazione ha assolto la donna da ogni illecito.
I giudici hanno stabilito che in una lite all’interno di un condominio, danneggiare il condizionatore del vicino non costituisce reato, in quanto è stato depenalizzato in questo contesto.
Tuttavia, Greco chiarisce che il danneggiamento di proprietà in uno spazio pubblico o aperto al pubblico è ancora considerato un reato penale.
La gravità del reato aumenta in tali casi, in quanto il proprietario che lascia i propri averi in uno spazio pubblico fa affidamento sulla decenza e sul rispetto degli altri.
Lo sapevi che questa regola si estende anche alle auto? È piuttosto interessante, in realtà. Secondo la spiegazione dell’avvocato, se si distrugge un’auto in un parcheggio privato per lo stesso motivo citato prima, non è più considerato reato.
Tuttavia, se dovessi fare lo stesso in un parcheggio pubblico, sarebbe una storia diversa, poiché verrebbe considerato un crimine.
Indipendentemente dal luogo, però, distruggere un’auto è sempre sbagliato e comporta delle conseguenze.
Se qualcuno distrugge un’auto in un parcheggio privato, commetterebbe un reato civile e sarebbe tenuto a risarcire economicamente la parte lesa per il danno causato.