Quando si dà o si riceve denaro in contanti, bisogna prestare attenzione alla sua quantità, altrimenti scatta il controllo del fisco.
Gli italiani adorano ricevere buste regalo pieni di denaro per ogni tipo di occasione: compleanni, lauree, battesimi e matrimoni.
Solitamente il denaro viene consegnato in una busta e poi depositato sul conto bancario del destinatario, oppure a volte viene trasferito direttamente sul conto del festeggiato.
Perché abbiamo iniziato l’articolo evidenziando questo? Perché potrebbe entrare in gioco il fisco italiano.
La domanda è: quando possiamo rilassarci e non preoccuparci che l’Agenzia delle Entrate controlli l’origine di quel denaro? D’altra parte, quando bisogna giustificarsi con l’Agenzia se l’importo è consistente?
Soglia contante: cosa dice la legge
Cominciamo con l’affrontare l’aspetto più cruciale: la soglia del contante. Col governo precedente, tale soglia era a 1.999,99 euro, e le intenzioni dell’allora esecutivo era quello di abbassarla ulteriormente, portandola a 999,99 euro.
Con l’insediamento del Governo Meloni negli ultimi mesi del 2022, e con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, le cose cambiarono. Invece di confermare la soglia precedente o di abbassarla, il nuovo esecutivo l’ha portata a 5.000 euro.
Tenendo presente questo presupposto, andiamo ad analizzare i limiti relativi alla tracciabilità dei pagamenti.
Tornando al discorso iniziale di questo articolo (i festeggiamenti di cui sopra), non ci saranno ripercussioni se sul conto corrente viene versato un importo inferiore al limite di 5.000 euro.
Poiché questi importi sono relativamente modesti, non saranno soggetti a tassazione e non è necessario un accordo o un contratto formale scritto.
Il denaro può essere scambiato senza la necessità di alcuna documentazione legale o accordi privati.
Cosa succede se il tetto viene superato?
Quest’anno, se stai donando o ricevendo denaro oppure regali che superano i 5.000 euro, dovrai utilizzare metodi tracciabili per trasferire i fondi.
Tra questi un bonifico bancario o l’utilizzo di una carta di credito, debito o prepagata. Se non segui questa regola, dovrai automaticamente affrontare le conseguenze amministrative.
Quindi, se il tuo regalo supera il limite massimo, dovrai fare affidamento su un assegno bancario o circolare, o anche su un vaglia postale.
Da quest’anno non si potrà andare oltre i 4999,99 euro. Diciamo che qualcuno sta per sposarsi e vuole pagare in banca più dell’importo consentito in contanti, la banca può chiedere la prova della fonte di quel denaro.
Potrebbero persino richiedere una copia del certificato di matrimonio. Lo stesso vale per l’Agenzia delle Entrate, che potrebbe valutare autonomamente le tue tasse, ossia separatamente dalla banca.
Ecco perché si consiglia di effettuare un pagamento parziale solo se l’importo supera i limiti di legge. È anche più semplice spiegare l’origine dei fondi per un matrimonio rispetto a giustificarlo per un compleanno o qualsiasi altra celebrazione personale che un individuo sceglie di fare.
Mentre per i matrimoni, ma anche per altre celebrazioni come cresime e battesimi, esiste un certificato che conferma la cerimonia religiosa avvenuta, sarà molto più complesso dimostrare che una determinata quantità di denaro è stata accumulata in occasione del compleanno di qualcuno: anche se è vero, potrebbe essere un escamotage per riciclare denaro.