Rottamazione estesa e tasse fisse per 2 anni: queste sono le due novità che arrivano dal Governo a favore delle Partite IVA.
Al Senato è appena arrivata la legge delega di riforma tributaria, che ha ricevuto il via libera dalla Camera dei Deputati.
Questa legge porta con sé una serie di nuove misure, tra cui il blocco per due anni delle imposte fisse per le partite Iva e un’estensione del programma di rottamazione.
Partiamo decisamente con il botto, soprattutto quando si tratta di tasse fisse specifiche per le partite IVA. Quindi, andiamo avanti e scopriamo cosa comporta tutto questo esattamente.
Riforma fiscale: tasse fisse a favore delle Partite Iva
Iniziamo parlando di una misura che è stata designata come agevolazione per le partite Iva e le imprese del settore turistico.
Questa misura si riferisce alle “imposte fisse“, che sono imposte calcolate dall’Agenzia delle Entrate sulla base di un reddito lordo previsto per i prossimi due anni utilizzando i dati disponibili.
Se il contribuente in questione è d’accordo con la cifra fornita dall’Agenzia delle Entrate, sarà responsabile del pagamento delle imposte per i prossimi due anni secondo la stima che è stata effettuata.
Se finisce per guadagnare più soldi, su questo guadagno extra non dovrà sborsare nulla. Quando si tratta di IVA, verrà applicata proprio come qualsiasi altra regola normale.
Senza dubbio, questo tipo di misura segnerà un punto di svolta per le partite IVA e le piccole imprese che mirano a incrementare i propri guadagni nei prossimi 24 mesi.
Che lo si chiami azzardo o barlume di speranza, è sicuramente un nuovo sviluppo degno di nota nel panorama italiano.
Rottamazione estesa in arrivo
Uno degli aggiornamenti maggiori giunti a Palazzo Madama è quella che viene chiamata rottamazione estesa.
È fondamentalmente un’idea per espandere il sistema fiscale includendo tutti i debiti in sospeso, anche quelli che non sono ancora stati ufficialmente registrati come tasse.
A questo proposito Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno avanzato tre identiche proposte di modifica.
Queste proposte sono state firmate rispettivamente da Fausto Orsomarso, Massimo Garavaglia e Claudio Lotito.
La formulazione della proposta prevede che vi sia un’ampia disponibilità a procedure semplificate per la definizione di qualsiasi tipo di debito, siano esso tributario o contributivo, indipendentemente dal fatto che siano gestiti o meno da agenti della riscossione.
Secondo il giornalista Pierpaolo La Rosa, questo potrebbe trasformare completamente il modo di riscuotere le tasse.
Questa iniziativa ha il potenziale per aiutare notevolmente le imprese con partita IVA che prevedono un aumento del loro reddito nei prossimi due anni.
Per riassumere
Solo un paio di giorni fa è arrivata al Senato la legge delega sulla riforma tributaria, che era già stata approvata dalla Camera dei Deputati.
La riforma fiscale ha visto una serie di emendamenti proposti da diversi gruppi politici. Ciò segna il primo grande punto di rottura tra l’amministrazione Meloni e i suoi predecessori.
C’è poi l’introduzione di tasse fisse per le partite IVA che dureranno per ben due anni e il programma di rottamazione estesa.
Le tasse fisse potrebbero essere un vero punto di svolta per tutte le partita IVA e le piccole imprese che intendono aumentare i loro guadagni nei prossimi due anni.
È come se qualcuno stesse tendendo loro una mano di aiuto, offrendogli il supporto di cui hanno bisogno per raggiungere i loro obiettivi.
Invece, la rottamazione estesa è una misura che la coalizione di Centrodestra vuole fortemente. D’altronde, lo dimostrano gli emendamenti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.