Luglio è l’ultimo mese in cui sarà accreditato il discusso Reddito di Cittadinanza, ma non per tutti. Il RdC continuerà ad essere percepito anche ad agosto: ecco la lista di tutti beneficiari.
Il tanto discusso Reddito di Cittadinanza sta diventando un mero ricordo: stanno per scadere i sette mesi di durata massima prevista per continuare a percepire il sussidio economico, divenuto il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.
A partire dl mese di agosto il Reddito di Cittadinanza non sarà più erogato per determinate categorie di beneficiari, mentre altre categorie continueranno a percepirlo fino a dicembre 2023, poi entrerà in vigore l’Assegno di inclusione sociale. Per il corrente anno 2023 il risparmio da parte dello Stato italiano sarà di quasi 960 milioni di euro. Ecco chi continuerà a ricevere il RdC anche ad agosto.
Reddito di Cittadinanza anche ad agosto: ecco a chi spetta
Il Reddito di Cittadinanza non sarà più erogato con la settima ed ultima ricarica: sono tantissimi i nuclei familiari che perderanno il beneficio economico. Come stabilito dalla Legge di Bilancio a perdere il diritto a ricevere il sussidio economico sono i cosiddetti occupabili, ovvero coloro che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni.
Potranno continuare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza tutti i nuclei familiari che hanno come componenti gli over 60, i minori, i fragili, i disabili e i non autosufficienti.
Per queste categorie di familiari il Reddito di Cittadinanza continuerà ad essere percepito fino alla fine dell’anno 2023. A partire dl primo gennaio 2024 sarà erogato l’Assegno di inclusione. Quindi, ad agosto il Reddito di Cittadinanza sarà percepito dalle famiglie che hanno come componenti, minori, over sessanta, disabili, fragili e tutte le persone non occupabili.
Quando si decade dal Reddito di Cittadinanza?
In una nota pubblicata dall’INPS è stato chiarito che i giovani che appartengono alle famiglie percettrici del Reddito di Cittadinanza non hanno diritto ad incassare la quota del beneficio nel caso in cui non abbiamo completato i dieci anni di istruzione obbligatoria. Nel caso in cui si rifiuti la prima offerta di lavoro congrua, si decade dal RdC.
È importante valutare il principio di coerenza tra l’offerta di lavoro e le competenze, oltre che le esperienze pregresse maturate dal giovane. Inoltre, è bene valutare la distanza del luogo di lavoro, che deve essere raggiungibile entro gli ottanta chilometri e deve essere raggiungibile entro 100 minuti tramite i mezzi pubblici. Poi, è necessario valutare la durata dello stato di disoccupazione e la retribuzione, che deve eccedere di almeno il 10% del sussidio massimo beneficiabile da un individuo.
Esempi utili
In una Circolare INPS riporta alcuni interessanti esempi. Prendiamo il caso di una famiglia beneficiaria del RdC, che decadrà dal beneficio a partire dal settimo mese nell’anno 2023.
Consideriamo il caso di un nucleo familiare che abbia percepito due mensilità entro la fine dell’anno 2022 e sette mensilità a partire dal primo gennaio 2023. Alla decadenza del Reddito di Cittadinanza, la famiglia non potrà presentare alcuna domanda.