In arrivo per diverse famiglie italiane una valanga di soldi. Di cosa si tratta? Quanto riceveranno esattamente? Andiamo a scoprirlo.
Dato il precario stato di cose in Italia, diventa evidente che la soluzione più percorribile risiede nell’erogazione di bonus.
Fortunatamente, sia il Governo che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) hanno riconosciuto l’imperativo di estendere il sostegno e l’assistenza economica alle famiglie, con l’obiettivo di facilitarne la capacità di sostentarsi e, quanto meno, di sopportare.
Al giorno d’oggi, il compito di risparmiare denaro è diventato estremamente impegnativo, rendendo sempre più difficile accumulare fondi per attività ricreative come vacanze o hobby.
Le pressioni inflazionistiche continuano a far salire i prezzi, in particolare per beni di prima necessità come il cibo, per non parlare dei costi crescenti di servizi come elettricità e gas.
Di conseguenza, ci troviamo ad affidarci a ulteriori fonti di reddito, come bonus o rimborsi per bollette e spesa.
Tuttavia, è doveroso riconoscere che anche in questo scenario è indispensabile il possesso di alcuni prerequisiti, in particolare l’attestazione ISEE.
In genere, i vantaggi economici riguardano esclusivamente individui con un reddito esiguo, che risiedono quindi in uno stato di quasi povertà.
Gli incentivi monetari, come la Carta Acquisti e la Carta Risparmio, sono esplicitamente pensati per le persone con risorse finanziarie limitate.
Tuttavia, le persone che affrontano difficoltà finanziarie devono aderire a una serie di misure preventive per ridurre efficacemente le spese.
Attualmente è emerso un incentivo di nuova introduzione per aiutare sia le famiglie che gli studenti bisognosi, comunemente indicato come bonus scuola. Approfondiamo il suo scopo e la sua funzione.
Una valanga di soldi alle famiglie italiane con il bonus scuola
Esiste un riconoscimento economico che si basa sul merito degli studenti, in particolare quelli che hanno raggiunto un livello significativo di risultati accademici.
Si tratta di coloro che hanno sostenuto positivamente l’esame di stato e acquisito il titolo con il massimo dei voti, ovvero 100 e lode. Vale la pena notare che non tutti sono a conoscenza di questo riconoscimento.
Ci sono alcune restrizioni che devono essere riconosciute, poiché il solo raggiungimento dei voti più alti non è sufficiente.
Anche se un individuo riesce a guadagnare un punteggio di 100/100 grazie ai 5 punti aggiuntivi assegnati dalla commissione ai più meritevoli, non può beneficiare del bonus.
Di conseguenza, è imperativo aver raggiunto il massimo dei voti in tutti gli esami. Tuttavia, il valore monetario del bonus non è particolarmente consistente, pari a circa 80 euro nel 2023, rispetto a circa 73 euro nel 2022.
In arrivo la Carta di merito
Nel corso degli anni, l’indennizzo ha subito varie trasformazioni. È partito da circa 1.000 euro nel 2007, poi è stato ridotto della metà a 500 euro nel 2011, ulteriormente sceso a 370 euro nel 2016, e poi a 340 euro nel 2017.
Nel 2018 è stato abbassato a 300 euro e attualmente si è assestato a meno di 100 euro. Tuttavia, nel 2024, ci saranno due nuove disposizioni per gli individui di età inferiore ai 18 anni.
Coloro che ottengono risultati accademici eccezionali e ricevono lodi avranno diritto alla Carta di merito, che ha un valore di 500 euro. Tale beneficio si estenderà anche a coloro che non riceveranno onorificenze.
Inoltre, esiste anche una disposizione per le persone che raggiungono l’età di 18 anni, nota come Carta della cultura giovanile. Questa carta si applica a tutti i residenti in Italia con un ISEE fino a 35.000 euro.