Molti automobilisti si chiedono se l’auto consuma più carburante quando è accesa l’aria condizionata o quando sono abbassati i finestrini?
Dopo un periodo di diversi mesi durante il quale i prezzi del carburante hanno registrato un calo dopo un picco iniziale all’inizio dell’anno, si è assistito a una recente ripresa dei costi del carburante.
Questo spostamento è evidente nei dati che i gestori delle pompe sono tenuti a presentare all’Osservatorio Prezzi, che è presidiato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Sulla base delle ultime informazioni disponibili, i prezzi medi nazionali dei distributori self service sono saliti a 1,85 euro al litro per la benzina e a 1,69 euro per il gasolio.
Al contrario, i prezzi della benzina servita hanno raggiunto i 1.985 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1.830 euro.
Nell’indagine europea condotta il 10 luglio, il prezzo medio della benzina self-service in Italia è stato registrato a 1,84 euro al litro, classificandosi inferiore solo al prezzo della Danimarca di 1,89 euro e superando il prezzo medio dell’area euro, che si attesta a 1,78 euro al litro.
Un andamento simile si è osservato nel caso del gasolio, dove la media dell’Eurozona è stata di 1,60 euro al litro.
La situazione attuale è ben lontana dalle condizioni che hanno spinto il governo ad agire e convocare i rappresentanti del settore con un apposito decreto all’inizio del 2023.
Una delle disposizioni di questo decreto, che entrerà in vigore ad agosto, è l’obbligo affinché i distributori di carburanti espongano in modo ben visibile ai distributori i prezzi medi regionali di benzina e gasolio.
Tuttavia, rimane incerto se la tendenza al rialzo persisterà o si fermerà ancora una volta.
Aria condizionata accesa in auto: quando carburane consuma?
Rimanendo nell’argomento, durante i mesi estivi, una domanda comune che si pone è l’impatto dell’uso dell’aria condizionata sul consumo di carburante della nostra auto.
Torniamo subito al distributore di benzina o optiamo per risparmiare semplicemente aprendo i finestrini?
Sebbene quest’ultima opzione consumi effettivamente carburante, la quantità esatta rimane sconosciuta. Per offrire alcuni spunti, ecco alcuni chiarimenti.
Se desideriamo un’esperienza di viaggio confortevole con un abitacolo fresco, è certo che i consumi aumenteranno.
Lo sforzo dell’aria condizionata sul motore fa sì che consumi più carburante per mantenere lo stesso livello di prestazioni.
Tuttavia, l’entità di questo impatto varia a seconda del modello specifico. Alcuni modelli più recenti e tecnologicamente avanzati sperimentano un effetto minimo, con conseguente solo un leggero aumento del consumo di carburante quando l’aria condizionata è attivata.
Abbassando i finestrini, la resistenza aerodinamica dell’auto viene alterata, facendo sì che il veicolo subisca una maggiore resistenza all’aria.
Di conseguenza, viene consumato più carburante per mantenere la stessa velocità. Pertanto, per mantenere fresco l’interno dell’abitacolo, vi è una spesa necessaria che non può essere evitata.
Attenzione alle emissioni
L’Università del Surrey ha condotto uno studio volto a illustrare i potenziali impatti negativi dell’uso dell’aria condizionata nelle automobili.
Secondo i loro risultati, la percentuale di emissioni a cui siamo esposti aumenta di circa l’80% quando l’aria condizionata è accesa.
Di conseguenza, numerosi conducenti si sono convinti di ciò e scelgono invece di tenere i finestrini abbassati.
Tuttavia, è importante notare che la maggiore resistenza aerodinamica causata dai finestrini aperti durante i mesi estivi porta effettivamente a un maggiore consumo di carburante rispetto all’utilizzo dell’aria condizionata nei climi caldi.
Sulla base di una ricerca condotta a Londra, è emerso che durante la guida in autostrada, un’auto compatta consuma il doppio del carburante quando i finestrini sono abbassati.
Tuttavia, nelle aree urbane, non vi è un aumento significativo del consumo di carburante quando i finestrini sono abbassati.
La disparità di consumo di carburante tra i finestrini abbassati e l’utilizzo dell’aria condizionata diminuisce anche in autostrada, a seconda del tipo di veicolo.
I SUV o le roulotte tendono a consumare più carburante quando utilizzano l’aria condizionata rispetto ai finestrini abbassati, poiché il peso di questi veicoli influisce sull’efficienza del sistema di climatizzazione.
Sotto i 70 km/h il consumo aumenta con l’aria condizionata accesa
L’utilizzo del sistema di climatizzazione nei nostri veicoli ha diversi scopi preziosi, come il controllo dei livelli di umidità, la purificazione dell’aria dai pollini e il miglioramento della nostra esperienza di guida fornendo un comfort ottimale.
Tuttavia, è essenziale familiarizzare con il suo corretto utilizzo. Quando si intraprendono lunghi viaggi, è consigliabile dare la priorità al controllo del clima e limitarne l’uso in contesti urbani.
Per ottenere un effetto di raffrescamento all’interno dell’abitacolo si consiglia di impostare inizialmente il clima al massimo e successivamente regolarlo al minimo per garantire un’efficiente manutenzione.
Durante i mesi più caldi, è consigliabile adottare un approccio di guida più tranquillo. Ciò comporta la riduzione delle manovre di sorpasso e il mantenimento di una velocità inferiore, non solo per risparmiare carburante ma anche per massimizzare il comfort fornito dall’aria condizionata.
Tuttavia, se la velocità scende sotto i 70 chilometri orari, si consiglia di spegnere l’aria condizionata e aprire i finestrini, poiché il consumo di carburante a questa velocità diventa trascurabile.
Mentre ogni individuo può avere le proprie preferenze di guida, aderire a queste linee guida è fondamentale per coloro che cercano di risparmiare denaro nel clima economico odierno.