Sta per arrivare la tanto attesa Carta risparmio spesa INPS 2023. Fra qualche giorno sarà ufficializzata la lista dei beneficiari.
Interessanti notizie sono emerse in merito all’uscita delle liste per la prossima Carta Acquisti Solidale per l’anno in corso.
Questo nuovo contributo di 382,50 euro, previsto dal Governo, mira ad alleviare il peso dei prezzi elevati sulle famiglie a basso reddito, in particolare in relazione ai beni di prima necessità elementi.
In questo articolo esploreremo gli ultimi aggiornamenti su liste e graduatorie, nonché la tempistica prevista per la distribuzione delle Carte.
Carta risparmio spesa INPS 2023, liste e graduatorie
L’imminente arrivo della carta acquisti solidale 2023 sta generando grande attesa. Questo contributo una tantum fornirà alle famiglie un importo di 382,50 da utilizzare per beni di prima necessità e altro.
È importante notare che non è necessario presentare una domanda per ricevere questa carta. Il Governo, in collaborazione con l’INPS, l’Agenzia delle Entrate e gli Enti Locali, stilerà l’elenco degli aventi diritto che potranno accedere al bonus in base all’ISEE familiare.
Numerosi soggetti interessati alle Graduatorie e agli Elenchi di specifici Comuni chiedono informazioni per determinare la propria idoneità al Bonus.
Tuttavia, è importante notare che questi elenchi non sono disponibili al pubblico e sono difficili da trovare online.
In tema di diffusione delle graduatorie e delle liste, esaminiamo ora le prossime date e l’iter che verrà intrapreso:
- il 5 luglio i comuni hanno confermato le liste che sono state fornite dall’INPS;
- il 7 luglio sono state pubblicate nel sito web dei comuni italiane le graduatorie rielaborate;
- l’8 luglio sono state inviate a Poste Italiane dall’INPS le liste per le attività di competenza;
- il 15 luglio Poste Italiane restituirà all’INPS le liste complete di codici identificativi delle carte che sono state associata a ogni beneficiario;
- il 18 luglio verranno pubblicate all’interno dell’app le liste complete e definitive con tanto di codice delle carte assegnate;
- sempre il 18 luglio i comuni invieranno ai beneficiari le istruzioni per ritirare la carta risparmio spesa.
Bisognerà attendere la comunicazione
L’INPS ha fornito i dettagli relativi al ritiro della Carta Spesa 2023 presso gli Uffici Postali Locali.
Secondo l’INPS, il ritiro della Carta è subordinato alla ricezione della comunicazione da parte del Comune di residenza del soggetto, che prevede l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice attribuito alla Carta.
Per garantire l’immediata fruibilità, la carta risparmio spesa 2023 viene rilasciata già attivata. Per mantenere il diritto all’importo assegnato, è indispensabile effettuare un primo versamento presso uno dei negozi aderenti entro la scadenza del 15 settembre.
Poiché il processo di approvazione subisce ritardi, ai comuni è stato concesso più tempo per stabilire l’elenco dei beneficiari.
Questi ritardi sono attribuiti all’introduzione di nuove funzionalità sulla piattaforma che le autorità locali sono tenute ad utilizzare.
Queste funzionalità includono la possibilità di deselezionare un nucleo familiare, notificare il trasferimento di una famiglia in un altro comune e bloccare il nucleo trasferito. Pertanto, l’intero processo è attualmente ostacolato da questi progressi tecnici.
Cosa è possibile comprare con la Carta risparmio spesa INPS 2023?
Al fine di garantire un corretto utilizzo della carta spesa solidale INPS 2023, si ricorda che essa può essere utilizzata solo per l’acquisto di generi alimentari ritenuti di prima necessità. Ciò significa che la carta non può essere utilizzata per acquistare alcolici.
Il decreto legge include un allegato che delinea un elenco completo dei beni che possono essere acquistati.
Tra i beni acquistabili figurano ortaggi freschi e lavorati, varie tipologie di carne, uova, olio di semi e di oliva, orzo, riso, malto, farro, mais, pasta, latte, farine, legumi, frutta di ogni tipo, lieviti naturali e miele.
Questa particolare carta non viene distribuita a tutti gli individui, ma esclusivamente a coloro che soddisfano criteri specifici.
Possono ottenerla le famiglie con ISEE inferiore a 15 mila euro, i soggetti che non percepiscono alcun aiuto economico aggiuntivo, come il reddito di cittadinanza o il reddito di inclusione, o coloro che sono già beneficiari di programmi di previdenza sociale per il lavoro, come NASPI o indennità di disoccupazione mensile per i collaboratori, DIS-COLL, indennità di mobilità, solidarietà per integrazione reddituale, o cassa integrazione-CIG.
Inoltre, è necessario che tutti i componenti della famiglia siano regolarmente iscritti all’anagrafe della popolazione residente.