Bollette della luce, 1700 euro in più da pagare: i penalizzati

Bollette della luce, i consumatori saranno costretti a dover sborsare molti più quattrini nel 2024 a causa del nuovo sistema a tutele graduali introdotto dal governo

Bollette Luce 2024
Bollette Luce 2024, chi pagherà di più con il nuovo sistema – oipamagazine.it

Secondo una stima effettuata dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), si preannunciano tempi molto duri per chi attiva in questo periodo un servizio di fornitura per il mercato libero. L’indagine effettuata da questo centro, ha confrontato le tariffe attuali dei 7 gestori che hanno vinto le aste dell’Acquirente Unico per il servizio a Tutele Graduali.

Le differenze tra mercato a tutele graduali e mercato libero

Si tratta dei gestori che attualmente hanno in mano circa il 70% del mercato dell’energia nel nostro paese. Ebbene, secondo le statistiche effettuate dal Crc, questi utenti dovranno sborsare fino a 1.776 euro annui in più rispetto al prezzi medi del Servizio a Tutele Graduali che entrerà in vigore dall’1 luglio 2024.

Le normative attualmente in vigore prevedono che i clienti che non hanno ancora scelto un operatore del libero mercato, si ritroveranno direttamente assistiti e serviti dal servizio a Tutele Graduali, che comporterà, secondo quanto stimato dall’Arera, un risparmio pari a circa 131 euro all’anno a utenza rispetto rispetto alle tariffe applicate al mercato tutelato.

Secondo la stima effettuata dal Crc, la bolletta media per un consumo di 2.700 kwh all’anno avrà un costo medio di 465 euro. Una riduzione che è stata resa possibile grazie alle offerte al ribasso presentate dai 7 gestori dell’energia vincitori dell’asta indetta da Acquirente Unico che si è svolta lo scorso 10 gennaio. Nettamente diverso è il discorso per quanto concerne gli utenti che vorranno scegliere gli stessi 7 gestori sul mercato libero.

Bollette luce e gas 2024
I risultati di una indagine del Crc sull’aumento dei costi in bolletta – oipamagazine.it

L’indagine effettuata dal Crc ha svelato che per gli utenti che scelgono liberamente le tariffe offerte da questi 7 gestori, pagheranno tariffe ben più care. Infatti, chi attiva in questi giorni una offerta a prezzo variabile, spenderà una media di 162 euro annui in più rispetto alle tutele graduali. Nei casi più estremi, il maggior costo è stimato in 573 euro in più. Ancora peggio andrà a quegli utenti che opteranno per un contratto a prezzo fisso, dove le tariffe sono tendenzialmente più salate rispetto al prezzo variabile.

L’allarme lanciato da Assoutenti

In questo caso il maggior costo oscillerà da un minimo di 204 euro in più, ad un massimo che può raggiungere addirittura quota +1.776 euro annui a utenza. Una situazione paradossale che è stata stigmatizzata anche da Furio Triuzzi, presidente onorario di Assoutenti, che ha parlato espressamente di “assurdo paradosso”.

Come ha spiegato Truzzi, a partire da luglio si presenterà un altro grave problema. Infatti chi è passato al mercato libero dell’energia e vorrà godere dall’1 luglio dei vantaggi delle tutele graduali, sarà costretto a dover rientrare nella Maggior Tutela entro il 30 giugno, poiché le normative in vigore non consentono il passaggio diretto dal libero al Stg.

Impostazioni privacy