Gioia immensa per questi lavoratori: quali saranno le categorie che troveranno più soldi in busta paga? Una grossa sorpresa per tanti. Scopriamo tutti i dettagli.
In questi mesi si sta discutendo tanto di riforma della scuola a tutti gli effetti. Sia con azioni per migliorare l’apprendimento degli studenti ma anche per stabilizzare contratti e migliorare salari sia del personale scolastico che del corpo docente. Una delle figure più importanti presente nella scuola è quella del dirigente, organo supremo in tutti gli istituti.
In arrivo proprio per questa categoria, finita troppo spesso al centro delle attenzioni, una buona notizia per quel che riguarda le paghe mensili, con aumenti importanti in arrivo in questo 2024. La figura del dirigente scolastico rimane di primaria importanza, trattandosi dell’organo massimo nelle scuole. Proprio da questa figura il governo è partito con un segnale importante.
La fumata bianca è arrivata a seguito della fine della contrattazione tra stato e sindacati, con la modifica del contratto collettivo che ha visto arrivare un cospicuo aumento nello stipendio dei presidi. Nel dettaglio l’esecutivo ha trovato la quadra insieme alle parti sociali presenti nella trattativa, per arrivare a fare un bel regalo a questa categoria.
Infatti si parla di aumento nello specifico del 3.78% che equivale a 240 euro mensili in più. Una cifra davvero importante e considerevole che porta ad aumentare il compenso annuale dai 45.260 euro a poco più di 47mila euro. Una bella notizia che ha fatto esultare non solo i sindacati ma anche il governo, col ministro Valditara che non ha nascosto la soddisfazione per quanto fatto.
In un momento storico importante anche per la scuola si tratta di un passo davvero considerevole per questa categoria, che resterà sempre al centro delle attenzioni per tutto quello che concerne le questioni operative degli istituti scolastici italiani.
Ma non finiscono qui le buone notizie per i dirigenti scolastici che hanno ottenuto anche una nuova vittoria per quel che concerne la mobilità interregionale. Infatti dalla contrattazione collettiva è emerso anche un altro punto a favore per i presidi di tutta Italia, che potranno anche chiedere spostamenti e trasferimenti in altre regioni.
Nel rispetto delle posizioni vacanti e senza andare a peggiorare le situazioni generali dei vari istituti. Nello specifico viene concesso ai dirigenti la possibilità di trasferimento anche nella regione richiesta nel limite del 60% dei posti disponibili. In questi casi le varie richieste verranno fatte quasi esclusivamente per avvicinarsi alla regione originaria, soprattutto nei casi di famiglie lontane e nell’ottica del miglioramento delle condizioni di lavoro.
Si attendono nei prossimi giorni ulteriori dettagli emersi dalla contrattazione tra sindacati e governo che hanno discusso anche di altri contratti che riguardano il personale scolastico.