INPS, in pensione a 64 anni con 20 di contributi: ecco come fare per ottenere questo vantaggio anticipato rispetto alla normativa generale che prevede altri parametri.
Per tanti lavoratori il 2024 potrebbe essere l’anno giusto per andare in pensione INPS anticipata con il raggiungimento di due parametri essenziali: i 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi. In base a questi due paletti è evidente che tutte le persone nate nel 1960 potrebbero godere di questo vantaggio proprio in questi mesi.
Basta aver accumulato contributi a dopo il 31 dicembre 1995 per chiedere l’opzione anticipata e lasciare il mondo del lavoro con questa agevolazione che già in tanti stanno chiedendo. La condizione da soddisfare è quella dell’importo della pensione che non dovrà essere inferiore a tre volte l’assegno sociale INPS, che ad oggi è di 534,41 euro.
Così da arrivare ad un importo lordo mensile di pensione di 1.603.23 euro. Ci sono condizioni meno stringenti per le donne rispetto agli uomini per aderire al pensionamento anticipato. Infatti la normativa prevede che per l’accesso della fascia rosa vi sia un parametro di 2.8 o 2.6 volte l’assegno sociale.
In questo caso entra in gioco il numero di figli: per le donne con un solo figlio il parametro è di 2.8 l’assegno sociale con 1.496,35 euro di pensione lorda. Per le donne con due o più figli il parametro è di 2.6 volte l’assegno sociale con pensione di 1.389,47 euro. Ma ci sono anche altri casi che consentono il pensionamento anticipato.
Uno di questi è quello della pensione di vecchiaia con invalidità pensionabile almeno dell’80% e con almeno 20 anni di contributi. Senza dimenticare anche Quota 103 che è un altro sistema per andare in pensione anticipatamente. Qui i parametri per accedervi sono quelli di 62 anni con 41 anni di contributi. Senza dimenticare anche l’APE sociale.
Che consente ai lavoratori addetti a mansioni considerate gravose rispetto alle altre di andare in pensione anticipata con 36 anni di contributi, a patto che 7 su 10 anni (o 6 su 7) il lavoratore abbia svolto dei lavori che si possano ritenere logoranti rispetto a tutti gli altri. Ma andiamo a scoprire altri casi ancora che prevedono l’accesso alla pensione anticipata.
E’ il caso della pensione contributiva che esclude il vincolo di età per l’accesso e tiene solo quello degli anni contributivi. In questo caso resta il vincolo di 42,10 anni di contributi per gli uomini e 41,10 anni per le donne. Analogo discorso previsto per Quota 41, a patto di rientrare in una delle quattro categorie previste per l’APE sociale.
Per le donne c’è da considerare anche opzione donna, che prevede l’accesso con 35 anni di contributi senza vincolo di età. In questi casi, per scegliere l’opzione migliore risulta fondamentale consultare un caf che possa consigliare le condizioni più vantaggiose caso per caso.