Con le cosiddette tre deroghe Amato è possibile andare in pensione con un basso numero di contributi: ecco quali sono i requisiti e come si calcola l’importo dell’assegno
Non per tutti i contribuenti la pensione è un traguardo “impossibile” o lontano da raggiungere. In determinati casi, e soprattutto in presenza di determinate condizioni, andare in pensione anticipatamente è possibile. L’attuale normativa prevede che il raggiungimento dei requisiti per andare in pensione si perfeziona solo con il compimento dei 67 anni di età e con il versamento di almeno 20 anni di contributi.
I requisiti previsti per andare anticipatamente in pensione
Sono i requisiti previsti dalla tanto discussa legge Fornero nell’ormai lontano 2011. La buona notizia per tanti contribuenti italiani è che la nuova normativa che disciplina il settore, ha modificato alcuni dei requisiti “aiutando” più di un lavoratore intenzionato a mettersi a riposo, ad uscire anticipatamente dal mercato del lavoro. Esistono infatti delle scorciatoie importanti per andare prima in quiescenza.
Dal 2024, infatti, è stata introdotta la possibilità di maturare un assegno previdenziale pari all’importo dell’assegno sociale, anche quando non si sono ancora compiuti i 67 anni di età e non si sono versati i 15 anni di contributi. Si tratta delle cosiddette tre “deroghe Amato” che prevedono però il raggiungimento di requisiti specifici. Per andare in pensione con 15 anni di contributi, è fondamentale che siano stati versati entro il 31 dicembre 1992. Inoltre, l’altro requisito è che l’Inps abbia autorizzato il versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992.
L’ultima delle tre deroghe riguarda il primo contributo che dovrà risultare versato 25 anni prima della richiesta di pensionamento. Ovviamente, come è possibile desumere, si tratta di requisiti non facile da possedere e che riguardano solo una ristretta platea di potenziali beneficiari. Ma coloro che ritengono di possedere questi requisiti per poter ottenere l’assegno sociale, dovrebbero subito attivarsi per farne richiesta.
Come si calcola l’assegno
Il sistema di calcolo di questa tipologia di pensione è piuttosto semplice e vantaggioso. Sono due i fattori cruciali che caratterizzano la possibilità di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. I requisiti sono l’età con cui si raggiunge la pensione e il montante dei contributi versati. Il calcolo della pensione che si andrà a percepire scaturisce dal prodotto tra il montante contributivo e il coefficiente di trasformazione che aumenta con l’avanzare dell’età.
Più contributi sono stati versati all’ente di previdenza e maggiore sarà l’entità dell’assegno mensile che si andrà a riscuotere. Una formula davvero vantaggiosa che spetta però solo ad una piccola quantità di fortunati aspiranti pensionati.