Il bonus 333 euro spetta a tutti i genitori con figli disabili: a chi spetta e come si presenta la domanda
La crisi economica che sta attanagliando già da diversi anni l’occidente, sta mettendo in crisi anche il nostro paese. A pagarne le spese sono soprattutto le famiglie italiane che faticano a sbarcare il lunario dovendosi districare tra tasse, caro-bollette e caro-spesa. Per questa ragione il governo sta allargando la platea delle famiglie (soprattutto con figli) che possono beneficiare di bonus e agevolazioni. L’ultimo arrivato è il bonus da 333 euro che viene riservato solo alle famiglie che versano in condizione di disagio economico. Il requisito reddituale non è l’unico che viene richiesto per l’erogazione di questo bonus.
I destinatari del bonus
Il nuovo sussidio è stato introdotto ad hoc per una determinata categoria di soggetti e per rimuovere quegli ostacoli economici che impediscono alle famiglie di potersi prendere cura dei figli minori. Di seguito analizzeremo di cosa si tratta e come richiederlo.
Il sussidio in questione si chiama tecnicamente ”indennità di frequenza” e si sostanzia in una prestazione economica i cui beneficiari sono i genitori di ragazzi fino ai 18 anni con particolare riferimento all’inserimento scolastico.
In particolar modo questa agevolazione ha come destinatari i genitori con figli disabili al fine di ridurre la discriminazione degli studenti minorenni che soffrono di disabilità. Il bonus da 333 euro spetta, dunque, a chi ha un figlio dai 0 ai 18 anni e viene erogato dall’Inps per 12 mensilità nell’anno 2024. Per poterlo richiedere occorre presentare un’apposita domanda.
I requisiti per accedere al bonus
In particolar modo, questo bonus è diretto ai bambini ipoacusici, e che hanno difficoltà a svolgere i compiti scolastici, purchè la condizione di ipoacusia sia stata accertata e riconosciuta secondo i criteri previsti dalla legge, con apposita documentazione sanitaria.
Un altro importante requisito è quello di frequentare centri ambulatoriali specializzati dove vengono effettuati trattamenti terapeutici e di riabilitazione. E’ prevista l’indennità per la frequenza di scuole pubbliche o private, o centri di formazione professionali. Il limite reddituale che il nucleo familiare non deve superare per poter ottenere il sussidio è di 5.015,14 euro. L’indennità di frequenza è incompatibile con ricoveri per periodi di degenza pari o superiori a 30 giorni.
Non può essere erogata nemmeno a chi già percepisce l’indennità di accompagnamento per invalidi civili o ciechi assoluti. Può essere invece compatibile con la pensione ai minori ciechi parziali. Per poter beneficiare del bonus occorre presentare telematicamente la domanda all’Inps attraverso il portale ufficiale, allegando anche il certificato medico attestante la condizione invalidante.