In questo testo parleremo del miglior materiale dei termosifoni. Vedremo quali sono le differenze fra i dispositivi realizzati in acciaio, in alluminio e in ghisa, dando sempre un’occhiata ai consumi e ai risparmi sulla bolletta del gas. Cosa c’è da sapere? Scopriamolo insieme.
La scelta sul miglior materiale dei termosifoni non è affatto facile. Nel prendere questa decisione, infatti, andranno tenuti in conto diversi fattori. Ci riferiamo alla grandezza della casa, alla zona in cui si risiede, ai soldi da stanziare sull’investimento iniziale e a tanti altri aspetti.
Può sembrare una scelta facile, ma non lo sarà affatto. Ogni materiale, poi, presenta alcuni pregi e difetti da considerare nella decisione finale. Per prima cosa, diciamo che questi dispositivi potranno essere in ghisa, in alluminio o in acciaio.
Quale materiale preferire? Nei prossimi paragrafi, l’obiettivo del nostro articolo sarà proprio quello di fornire in modo dettagliato quante più informazioni possibili ai consumatori. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
L’inverno è arrivato e con esso, di conseguenza, anche le temperature si sono abbassate. Gli italiani, quindi, hanno necessità di riscaldare al meglio le proprie abitazioni, dando un’occhiata anche ai consumi e al risparmio in bolletta. Gli aumenti del costo dell’energia, infatti, si stanno facendo sentire nel corso degli ultimi anni.
I termosifoni in ghisa sono i dispositivi tradizionali. Il loro design è più antico rispetto ai moderni radiatori in alluminio o in acciaio, ma l’efficienza è, comunque, molto buona. Sono adatti per riscaldare ambienti di piccole e medie dimensione e il loro costo di installazione è minore rispetto a quello degli altri materiali.
Gli svantaggi di questo materiale, però fanno riferimento a una maggiore manutenzione da dover apportare, ma non solo. Il loro ingombro e il peso sono abbastanza alti. Chi è in fase di ristrutturazione, dunque, potrebbe valutare l’opzione riguardante l’installazione dei termosifoni in acciaio o in alluminio.
Si tratta di soluzioni più moderne e meno obsolete rispetto all’uso dei termosifoni in ghisa. Questi ultimi, infatti, hanno bisogno di maggiore tempo nel riscaldarsi rispetto agli altri materiali. Partiamo dall’acciaio. I radiatori di questo materiale sono più costosi – il loro prezzo può arrivare anche a 300 euro – ma richiedono molta meno manutenzione e sono ideali anche per ambienti di buone dimensioni.
Il consumo, dunque, sarà minore in ambienti molto grandi rispetto ai radiatori in ghisa, ma anche a quelli in alluminio.
Questi ultimi, infatti, sono meno costosi nell’installazione, ma sono ideali solo per stanze di piccole dimensioni e non per ambienti troppo vasti.
I termosifoni in alluminio costano poco, ma hanno uno svantaggio. Sono più rumorosi di quelli in ghisa e in acciaio e, dunque, non sono adatti per essere installati nelle camere da letto.