Già da aprile molti pensionati che fruiscono di prestazioni assistenziali potranno ricevere importanti aumenti sul cedolino delle pensioni: le ultime novità
Tra le maggiorazioni relative alle pensioni e alle prestazioni assistenziali che il governo ha introdotto con la nuova manovra finanziaria, ve ne sono alcune che vengono spesso trascurate ma che sono altrettanto importanti, come le maggiorazioni degli aumenti delle pensioni riconosciute da INPS solo dietro apposito domanda.
Le maggiorazioni previste per il 2024
Fra queste maggiorazioni previste per il 2024 vi è l‘integrazione al trattamento minimo che spetta a chi è andato in pensione con il sistema retributivo misto e riceve un assegno previdenziale inferiore al minimo vitale Quest’integrazione, secondo quanto prevede la normativa vigente, è ottenibile rispettando determinati limiti reddituali.
La normativa attuale prevede che la pensione minima del 2024 ammonti a 598 euro, ma esistono ulteriori maggiorazioni sociali compatibili, che si sommano a questo trattamento minimo e si applicano a coloro che hanno già superato i 60 anni di età e versano in una situazione di obiettiva difficoltà economica, dimostrata anche attraverso l’Isee. Si parla di cifre di 25 euro, 82 euro o fino a 136 euro al mese a seconda dell’età. Tuttavia i requisiti reddituali sono rigidi e queste maggiorazioni spettano anche sul trattamento assistenziale come l’assegno e la pensione sociale.
Per quanto concerne gli invalidi, la nuova normativa ha introdotto maggiorazioni specifiche per varie categorie come ciechi, sordomuti e invalidi totali e parziali. Ad esempio gli invalidi totali possono ricevere delle maggiorazioni grazie all’incremento di circa 735 euro nel 2024 mentre gli invalidi parziali possono ricevere circa 10,33 in più al mese a seconda del reddito che però in questo caso deve essere praticamente pari a zero.
Per quanto riguarda i bonus aggiuntivi sulla pensione ovvero bonus tredicesima di 154,90 riservato principalmente ai pensionati al minimo (con gli invalidi civili che in questo caso sono esclusi), va anche aggiunto il bonus quattordicesima di massimo 655,50 euro all’anno che dovrebbe essere riconosciuto automaticamente dall’INPS ma che potrebbe richiedere una ricostituzione reddituale senza la quale non è possibile accedere a questo beneficio.
Aumenti sono previsti anche per quanto concerne l’assegno nucleo familiare di vedovanza che spetta all’invalido civile totale che fruisce di una pensione di reversibilità. La buona notizia è che nel 2024 tutte queste domande saranno più accessibili grazie al nuovo consulente digitale delle pensioni potenziato con i servizi dell’intelligenza artificiale.
La procedura semplificata Inps
La procedura semplificata dell’INPS per la ricostituzione reddituale rende più agevole la verifica del diritto a queste maggiorazioni. Ecco perchè sarà più facile presentare le domande in maniera del tutto autonoma. Per chi ha poca dimestichezza con i mezzi informatici, è sempre possibile affidarsi al proprio intermediario di fiducia che può essere un Caf o un Patronato.