L’Inps ha rimodulato gli importi per alcune prestazioni riservate agli invalidi e agli inabili: ecco quali sono i limiti di reddito
Anche per l’anno 2024, l’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) ha aggiornato gli importi relativi agli assegni e alle pensioni di invalidità civile, aggiornando altresì anche i relativi limiti di reddito previsti per poter percepire tali prestazioni. Gli importi relativi all’anno in corso hanno subito una maggiorazione del 5,4% in ragione dell’aumento dei prezzi al consumo in base ai dati indicati dall’Istat. Nel 2023, l’indice dei prezzi era salito maggiormente, dell’8,1%.
In base ai dati diffusi dall’Istat, l’assegno per i pensionati ciechi e invalidi assoluti salirà a 360,48 euro, con un limite di reddito di 19.461 euro. In caso di pazienti ciechi e invalidi assoluti ricoverati, l’assegno scende a 333,33 euro. Per i pensionati ciechi civili parziali, l’assegno corrisposto sarà di 333,33 euro con un limite di reddito di 19,461,12 euro. Lo stesso importo verrà corrisposto anche ai pensionati invalidi civili totali e ai pensionati sordomuti, sempre con lo stesso limite di reddito.
Per quanto riguarda l’assegno mensle per invalidi civili parziali, l’assegno previsto sarà di 333, 33 euro per un limite di reddito di 5.725,46 euro. Lo stesso importo mensile (con gli stessi limiti di reddito) verrà corrisposto anche a titolo di indennità mensile frequenza minori. Per quanto concerne l’indennità prevista in caso di accompagnamento ciechi civili assoluti, l’importo previsto per il 2024 ammonterà a 978,50 euro. In questo caso non è previsto alcun limite di reddito. Ammonterà a 531,76 euro, senza alcun limite di reddito, l’indennità di accompagnamento invalidi civili totali e minori. L’assegno che verrà erogato nel 2024 ai lavoratori con drepanocitosi o talassemia major, sarà di 598,61 euro, senza alcun limite di reddito.
Per il 2024, va anche ricordato che è stato corrisposto un aumento mensile che potrà arrivare anche alla cifra di 401,72 euro per le pensioni di invalidità totale al 100% qualora il limite di reddito del richiedente non superi i 9.555,65 euro. In caso di richiedente coniugato, il limite reddituale massimo per avere la prestazione sarà di 16.502,98 euro.
Bisogna ricordare che, in base alle normative attualmente in vigore, le pensioni e gli assegni di invalidità non dovranno essere conteggiati nei redditi per accedere all’Assegno di inclusione, mentre in precedenza si conteggiavano per il conseguimento al diritto alla riscossione del Reddito di cittadinanza.
Va anche ricordato che per il 2024, sono state introdotte nuove modifiche all’agevolazione della legge 104 con l’introduzione dell’assegno di Inclusione che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di un nuov supporto economico appannaggio di quelle famiglie che versano in condizioni di disagio dal punto di vista economico, comprese anche le famiglie con un disabile. Per la corresponsione dell’assegno la soglia ISEE per le famiglie con disabili sale a 7.560 euro all’anno. In aggiunta, può essere concesso un contributo per l’affitto fino a 3.360 euro annui.