La nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate che spiega nel dettaglio come funzionano bonus e fringe benefit contenute nella nuova manovra finanziaria e nel decreto anticipi
Le legge di Bilancio 2024 e il cosiddetto decreto “anticipi” contengono tante novità che riguardano soprattutto i redditi da lavoro dipendente. Le novità sono contenute in una nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate, la numero 5/E, che contiene ulteriori delucidazioni riguardanti il welfare aziendale, il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e la gestione a livello fiscale dei periodi non coperti da retribuzione.
La Legge di Bilancio ha previsto l’introduzione di alcuni bonus esentasse, tra i quali anche quello a beneficio dei dipendenti ed erogati dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche, ma anche gli incentivi per pagare le rate del mutuo e la pigione di casa. Altre novità riguardano soprattutto il welfare aziendale. La legge di Bilancio 2024, in deroga alla normativa vigente, ha stabilito, inoltre, che non concorrono al reddito di lavoro dipendente, quei beni e quei servizi prestati e le somme erogate o rimborsate ai lavoratori, fino al limite massimo di mille euro. Nel caso dei dipendenti che hanno figli a proprio carico, questa soglia si innalza a 2mila euro.
Fra i fringe benefit che sono stati introdotti per il 2024, vi sono anche importi per pagare le utenze domestiche (quindi luce e gas) e per il pagamento di mutui o affitti mensili. La circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate contiene anche alcune specifiche per quanto concerne le modalità per determinare il compenso in natura in caso di prestiti concessi al lavoratore, soprattutto in relazione al tasso ufficiale di riferimento (Tur) e alla riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi, che verrà abbassata dall’attuale 10% al 5%.
La nuova finanziaria contiene anche la previsione di un trattamento integrativo speciale, esentasse, per tutti gli operatori che lavorano in ambito turistico, ricettivo e termale. Si tratta di un trattamento integrativo pari al 15% per tutte quelle prestazioni rese tra il 1° gennaio 2024 e il 30 giugno 2024 dai lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 40mila euro. Una agevolazione calcolata sulla retribuzione lorda per le ore di lavoro straordinario nei giorni festivi o in periodo notturno.
La nuova legge prevede anche il riscatto dei periodi non coperti da retribuzione. Una misura che il governo ha introdotto solo in via sperimentale per il biennio 2024 -2025 a beneficio degli iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dall’Inps, che risultano privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. A questi soggetti è stata consentita la possibilità di riscattare i periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge di Bilancio compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo accreditato.
Il periodo che si può riscattare, in ogni caso, non potrà superare i 5 anni, intesi anche non in senso continuativo. Gli oneri per sostenere il riscatto potranno essere pagati anche dal datore di lavoro, attingendo anche ai premi di produzione spettanti al lavoratore.