Il Modello Red va presentato da tutti quei contribuenti che percepiscono prestazioni legate alla variabilità del reddito: come funziona
L’invio del modello RED serve a poter continuare a riscuotere delle prestazioni erogate a determinate categorie di lavoratori o pensionati. Il 29 febbraio è stato l’ultimo giorno entro il quale, chi aveva l’obbligo di dover inviare questo documento per non perdere il diritto a ricevere le prestazioni, poteva farlo. Si tratta della dichiarazione che deve essere presentata obbligatoriamente da una determinata categoria di contribuenti, tra i quali anche una fascia di pensionati, che percepisce determinate prestazioni o specifici sussidi.
Questo modello va presentato all’Inps da parte di chi fruisce di alcune prestazioni economiche legate in modo particolare al reddito. Con il modello RED, il contribuente comunica all’amministrazione i dati reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del beneficiario, in modo tale che lo stesso ente possa calcolare l’entità della prestazione da erogare. Si tratta di un modulo che va presentato annualmente, anche perchè il reddito è sempre soggetto a possibili variazioni. Ecco perchè, chi non presenta puntualmente questo modello, rischia di perdere l’indennità o il sussidio.
Sono esentati dall’obbligo di presentare questo modello, solo colo che presentano annualmente i modelli 730 o Redditi PF all’Agenzia delle Entrate: in questo caso il modello RED va compilato automaticamente dall’Inps.
Questa dichiarazione deve essere presentata da quella categoria di pensionati che negli anni precedenti non ha avuto altri reddito eccetto quello da pensione. Sono soggetti alla presentazione di questa dichiarazione anche coloro che percepiscono prestazioni collegate al reddito che non comunicano all’amministrazione finanziaria i propri redditi e le cui prestazioni possono variare in base proprio al valore del reddito percepito l’anno precedente.
Il modello RED, va inoltre presentato anche da quei soggetti che non sono tenuti a presentare la propria dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate e che percepiscono redditi differenti da quello della pensione, come quello da abitazione principale o quelli legato ad una collaborazione coordinata e continuativa. In ogni caso, anche coloro che non sono obbligati a dover presentare questo modello e che dovessero decidere di presentarlo ugualmente, non faranno una cosa inutile. Potranno in ogni caso comunicare all’Inps che non risultano redditi da dichiarare per l’anno selezionato.
Per poter inviare questo modello occorre accedere al portale Inps, esattamente attraverso la sezione “Red semplificato”, accedendo al proprio account mediante credenziali Spid, Cie o Cns.
Chi non riesce ad inviare tale modulo entro la scadenza prevista, si vedrà sospendere la prestazione per almeno 60 giorni. In questo lasso di tempo, il richiedente potrà sempre sottoscrivere la dichiarazione e sanare il ritardo. Ma se non lo fa nemmeno entro questo arco di tempo, la prestazione subirà uno stop definitivo e non verrà più erogata. Se invece il modulo viene presentato, il pagamento della prestazione sarà ripristinato.