Con la nuova manovra finanziaria il governo ha inasprito i criteri per andare in pensione con Ape Sociale, aumentando l’età pensionabile
‘ vero che il governo ha deciso di confermare, con l’ultima manovra finanziaria, l’Ape Sociale, ma alcune modifiche che sono state introdotte a questo sistema hanno fatto “strozzare in gola” l’urlo di gioia di molti aspiranti pensionati. Infatti, alcune condizioni sono state modificate radicalmente, facendo svanire il sogno di tante persone di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.
L’Ape sociale (Anticipo Pensionistico Sociale), introdotta nel 2017, è un sistema che consente ai lavoratori di percepire una sorta di ammortizzatore sociale di accompagnamento alla pensione. Possono andare in pensione con questo sistema coloro che hanno compiuto 63 anni di età più 5 mesi, mentre in precedenza il requisito era solo di 63 anni. Insomma, il governo ha inasprito i criteri per poter accedere anticipatamente al meritato riposo.
Secondo i nuovi criteri, Ape Sociale 2024 sarà appannaggio solo di quei lavoratori nati nel 1961 (che quindi compiono 63 anni nel 2024) che appartengono a determinate categorie, e cioè invalidi, caregivers, disoccupati, coloro che svolgono lavori gravosi, e che hanno accumulato 30 o 36 anni di contributi versati.
L’invalidità riconosciuta per andare in pensione con Ape Sociale dovrà essere almeno del 74%. Coloro che invece hanno perso il lavoro e vogliono andare prima in pensione, dovranno in ogni caso aver percepito per intero la NASPI, mentre i caregivers devono assistere un parente stretto disabile da almeno 6 mesi. In ogni caso, per questa categoria di lavoratori, il requisito contributivo dei 30 anni di contributi versati, sarà fondamentale, altrimenti non si potrà andare in pensione. Per coloro che invece svolgono lavori gravosi, il requisito contributivo è di 36 anni.
In virtù delle nuove modifiche introdotte dal governo, per poter andare in pensione con Ape Social 2024, occorrerà essere nati prima del primo agosto del 1961, oltre a possedere i sopra citati requisiti contributivi. Salvo proroghe, l’Ape sociale rimarrà in vigore almeno fino al 31 dicembre 2024. Con questa nuova formulazione, il governo ha creato una sorta di “nuovi esodati dell’Ape social”, lasciando l’amaro in bocca a molte persone che già agognavano il meritato riposo.
Va ricordato anche la nuova Legge di Bilancio 2024 non ha modificato i requisiti per la pensione anticipata che ha sostituito la pensione di anzianità. Per conseguire la pensione di vecchiaia nel 2024 occorrerà aver compiuto almeno 67 anni di età e aver versato almeno 20 anni di contributi. Nel calcolo dei contributi versati, oltre a quelli obbligatori, per la pensione anticipata verranno conteggiati anche i versamenti volontari, da riscatto e figurativi. In totale serviranno almeno 35 anni di contribuzione netta.
Va anche ricordato che occorrerà attendere almeno tre mesi per poter riscuotere il primo assegno pensionistico. Infatti la legge prevede questo periodo di attesa, detto “finestra” per poter riscuotere il primo assegno. Nel periodo finestra, il lavoratore potrà comunque decidere di continuare il proprio lavoro.