La transizione verso la liberalizzazione del mercato dell’energia ha avuto un impatto notevole sulle bollette, ma la situazione sta tornando verso la normalità
L’allentamento delle tensioni geopolitiche potrà avere presto delle positive ripercussioni sulle bollette energetiche degli utenti italiani. Sembrano ormai archiviati i momenti complicati vissuti sul piano dell’approvvigionamento delle risorse energetiche emersi durante il conflitto in Ucraina.
Al primo marzo di quest’anno, il costo per megawattora si è attestato a poco più di 25 euro, contro i 40 euro di tre mesi fa e ai 60 euro di un anno fa. Una netta diminuzione del prezzo del gas sul mercato europeo di riferimento, il Ttf di Amsterdam. Insomma, tutto lascia presagire che il costo del gas tornerà ai livelli precedenti l’escalation del conflitto tra Ucraina e Russia.
In virtù di questa riduzione dei costi, anche per le famiglie italiane si prospettano buone notizie sul fronte delle bollette, dopo che per lunghi mesi tanti utenti sono stati letteralmente salassati da fatturazioni astronomiche. E’ questa anche la tesi espressa da Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, che in un suo intervento all’Ansa, ha fatto il punto della situazione, confermando il trend positivo e la flessione delle tariffe che dovrebbe proseguire anche negli anni a venire.
Tabarelli ha confermato all’Ansa che la prossima settimana l’Arera (la massima autorità per l’energia) «dovrebbe decidere un calo del 2% delle tariffe del gas del mese di febbraio per gli utenti vulnerabili». Le notizie positive, ha confermato Tabarelli, riguarderanno anche il mercato dell’energia elettrica che sarà tutelato fino al 30 giugno prossimo.
Come ormai è noto, dal primo luglio chi non avrà scelto il proprio operatore nel mercato libero passera al nuovo Servizio a tutele graduali. Il presidente di Nomisma ha confermato all’Ansa che l’energia elettrica del regime tutelato vedrà scendere dell’8 per cento le proprie tariffe. «Il risparmio medio per la famiglia tipo -sempre secondo la stima di Tabarelli – sarà di 76 euro per il gas su base annua, in base al calo di febbraio». Invece il risparmio sulle bollette elettriche, si attesterà attorno ai 50 euro circa.
L’Arera ha confermato in questi giorni che si potrà tornare alla maggior tutela dal mercato libero, in tempi ridotti e con la massima trasparenza. A testimoniarlo è stata la stessa raccomandazione inviata nei giorni scorsi dalla stessa autority agli operatori del mercato libero. Il passaggio sarà possibile fino al 30 giugno, la data entro la quale il servizio resterà operativo.
Dopo il 30 giugno entrerà a regime il mercato delle “tutele graduali” riservato ai clienti non vulnerabili soggetti ancora ai prezzi regolati e fissati dall’autorità per l’Energia. La finalità di questa transizione è quella di portare l’intero paese verso una completa liberalizzazione del mercato elettrico, salvaguardando la situazione degli utenti vulnerabili per i quali rimarranno in vigore le tariffe agevolate.