Per coloro che hanno un mutuo prima casa under 36, c’è il rischio di dover far fronte ad aumenti anche pari a 10.600 euro.
Nonostante la crisi economica e l’aumento dei tassi, deciso dalla BCE a novembre 2023, i tassi fissi per mutui giovani sono rimasti intorno al 4,2%. La CONSAP ha ricevuto quasi 50mila richieste di prestiti tramite il Fondo prima casa, rivolto ai giovani sotto i 36 anni, dal 1° gennaio al 31 agosto 2023. Ciò dimostra che avere una casa propria è ancora tra un tra gli investimenti più importanti per le fasce d’età sotto i quarant’anni, maggiormente esposte al precariato.
Entro il 31 dicembre 2023, coloro che hanno ottenuto un mutuo per la casa a 25 anni, grazie a incentivi e sgravi fiscali, risparmieranno fino a 13.500 euro sulla spesa finale.
Cosa succederà dal primo gennaio 2024 con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio? Secondo la bozza e alle prime notizie diffuse in merito, coloro che richiederanno un mutuo – a partire dall’anno prossimo – potrebbero dover far fronte a un aumento di 10.600 euro. Questo incremento di prezzo potrebbe, nei fatti, compromettere il risparmio dapprima garantito.
Con l’entrata in vigore della legge 147 del 2013, sono state introdotte delle agevolazioni mediante il Fondo prima casa CONSAP, al fine di diminuire il peso economico dei mutui necessari per l’acquisto della prima casa. L’iniziativa è aperta ai giovani che non sono proprietari di altri immobili destinati alla prima abitazione.
Al Fondo prima casa, possono accedere le coppie conviventi da almeno due anni, in cui uno dei due componenti abbia meno di 35 anni al momento della richiesta del prestito, ma non solo. È previsto, infatti, anche per le seguenti categorie:
Le agevolazioni fiscali scadono il 31 dicembre 2023, ma il Fondo di garanzia per i mutui sarà prorogato fino al 2024, con un finanziamento di 282 milioni di euro. Con la nuova legge di Bilancio, da approvare in Parlamento, però, ci saranno meno incentivi a vantaggio dei giovani che sottoscriveranno un mutuo garantito CONSAP.
Le agevolazioni non più previste sono la sospensione delle esenzioni sull’imposta di registro e sull’imposta sostitutiva, nonché lo stop al credito d’imposta IVA.
Il carico fiscale aumenterà anche in relazione ai tributi di registro, ipotecari e catastali. L’imposta sulla rendita catastale della casa, inoltre, sarà calcolata moltiplicandola per 115,5, anziché come prezzo di acquisto, come avviene oggi con le agevolazioni sui mutui prima casa per i giovani.
Si prevede che per un mutuo con Fondo di garanzia a carico dei giovani under 36, dal prossimo anno, vi saranno spese maggiori che, mediamente, dovrebbero aggirarsi intorno ai 10.600 euro. Questo valore equivale a quanto risparmiato attualmente con un mutuo agevolato dopo 20 anni.