Mancano le competenze tecniche nel mondo del lavoro in Italia. Scopriamo le figure professionali introvabili, ma che potrebbero offrire un lavoro sicuro a tempo indeterminato a chi dovesse intraprendere una particolare strada. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Il mercato del lavoro nel nostro Paese presenta delle differenze davvero incredibili. Se per molti lavori l’occupazione è ormai satura, per tante altre posizioni lavorative si presentano opportunità davvero importantissime.
Molte imprese, infatti, lamentano l’assenza di personale specializzato nello svolgere determinate mansioni. Diverse figure professionali, infatti, risultano – nel vero senso della parola – sempre più introvabili.
Sono sempre meno i giovani che si specializzano in determinate mansioni, lasciando sempre più vuoti alcuni settori del mondo del lavoro. Un allarme davvero molto netto. Sono tantissime le imprese che fanno presente questo problema legato al cosiddetto mismatch.
Il problema della denatalità del nostro Paese, poi, potrebbe aggravare ulteriormente la situazione in futuro. La scuola, inoltre, risulta molto distante dalle reali esigenze del mondo del lavoro. Sono pochi gli indirizzi scolastici – estranei al mondo universitario – a favorire l’inserimento dei giovani dal punto di vista occupazionale.
Scopriamo quale parte del mercato del lavoro italiano risulta essere in crisi, a causa della sempre minore presenza di specifiche competenze tecniche. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Fra le irreperibilità maggiori troviamo quelle fra i diplomati Its Academy, con una percentuale del 65% circa, dei tecnici specializzati nei percorsi relativi all’area meccanica (74,3%) e dell’area Ict (quasi il 69%). Risultano molto difficili da trovare, inoltre, il 49% di laureati nelle discipline scientifico-tecnologiche e il 46,9% dei diplomati a livello professionale.
Analizzando maggiormente nel dettaglio la grave situazione, però, vediamo come gli ingegneri dell’informazione risultano essere le figure maggiormente difficili da trovare. Per questa professione, infatti, si toccano livelli elevatissimi, superiori all’80%.
Fra le figure professionali maggiormente difficili da reperire, poi, troviamo anche quelle sanitarie infermieristiche e ostetriche, a causa di stipendi non in linea con le aspettative, e i tecnici delle costruzioni civili.
Fra le competenze tecniche che mancano nel nostro Paese troviamo anche tutti i laureati nell’indirizzo sanitario e paramedico, con un mismatch pari al 67,5% rispetto alle entrate in programma. Mancano, inoltre, tecnici programmatori, elettricisti nelle costruzioni civili, farmacisti e idraulici, soprattutto fra i giovani al di sotto dei 30 anni di età.
Il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ha spiegato come si debba agire immediatamente per quanto concerne l’orientamento dei giovani.
Inoltre, ha evidenziato la seguente cosa: “Ci sono percorsi formativi, come gli Its Academy, che assicurano tassi di occupazione davvero molto elevati. Si tratta di scelte molto ben ponderate, che assicurano grandi opportunità di lavoro a tutti i giovani“.