La caldaia dovrà essere sottoposta a controlli ordinari e rispettando alcuni tempi precisi. Chi non effettua la revisione della caldaia rischia di incappare in multe pesanti, fino a 3 mila euro. Analizziamo tutti i dettagli su questo argomento importante.
Per prevenire possibili guasti, blocchi e incidenti è molto importante effettuare la revisione della propria caldaia di casa. Un intervento che permette di garantire massima sicurezza a tutti, ma non solo. Non avrai mai problemi con l’acqua calda e con l’accensione dei termosifoni nel corso dei mesi invernali.
Un’installazione non corretta della caldaia e un controllo non frequente di essa, mette a rischio tutti. Chi non si mette in regola, dunque, può incorrere in gravi pericoli in ogni momento, nonostante le caldaie moderne siano progettate per ridurre al minimo le conseguenze peggiori.
Oltre al fattore sicurezza, poi, ritardare la revisione della caldaia oltre i termini previsti può far scattare pesanti multe. Si rischiano, infatti, ammende pecuniarie molto alte, fino a ben 3 mila euro. La revisione della caldaia, dunque, è obbligatoria e andrà effettuata entro un determinato limite temporale.
Analizziamo la scadenza da rispettare e in quali casi si potrà incorrere in sanzioni amministrative davvero molto salate. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La manutenzione della caldaia, dunque, andrà sempre fatta, in modo tale da non avere mai problemi con la sicurezza, ma anche per garantire maggiore efficienza e consumi minori. Una caldaia che funziona alla perfezione, infatti, abbasserà l’esborso per l’utente sulla bolletta del gas.
Ogni quanto va eseguita la revisione della caldaia? Molto dipenderà dal tipo di impianto. Gli impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza termica maggiore di 100 kW necessitano di una revisione annuale.
La revisione della caldaia potrà avvenire, invece, ogni 2 anni per gli impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza termica inferiore o uguale a 100 Kw e per gli impianti a gas metano o GPL con potenza termica maggiore di100 kW.
Infine, la revisione andrà effettuata ogni 4 anni per tutti gli impianti a gas metano o GPL con potenza termica minore o uguale al valore di 100 kW.
Una volta che si sarà concluso il controllo, il tecnico della caldaia aggiornerà tutta la documentazione del tuo impianto e sull’attestazione metterà un bollino di colore blu per le caldaie con potenza minore di 35 kW e un bollino verde per gli impianti da 35 a 350 kW.
Se la caldaia non dovesse essere sottoposta a controlli periodici – entro i limiti temporali previsti dallo specifico impianto presente – il proprietario di casa può andare incontro a multe pesantissime, da 500 fino a ben 3 mila euro.
Anche non aggiornare il libretto, potrebbe risultare fatale per l’utente. Le multe in questo caso, infatti, possono arrivare fino a 600 euro.