Bonus Natale da 150 euro: a chi spetta l’assegno e quando arriverà

A chi spetta il bonus Natale da 150 euro, a quanto ammonta l’assegno e quali sono i requisiti da rispettare al fine di poterne fruire.

Bonus Natale 150 euro
Bonus Natale 150 euro – oipamagazine.it

In occasione del Natale 2023, ci saranno dei contribuenti che potranno beneficiare del bonus da 150 euro. Coloro, infatti, che sono titolari di trattamenti pensionistici e che sono destinatari dell’assegno minimo avranno la possibilità di ottenere questi 150 euro aggiuntivi che, solitamente, sono in frutta all’interno della 13ª mensilità. Scopriamo insieme i requisiti reddituali che bisogna rispettare al fine di ottenere questa tipologia di bonus.

Bonus 150 euro a Natale: come funziona

Il bonus Natale da 150 euro è stato introdotto, per la prima volta, dalla Legge Finanziaria del 2000. Tale bonus, nei fatti, funge da sostituzione della tredicesima, che è percepita da tutti i pensionati, a prescindere dal reddito percepito, anche se alcune categorie sono escluse da tale misura.

Bonus
Bonus – oipamagazine.it

Il bonus in questione, dunque, sarà erogato ai pensionati INPS delle gestioni private ed ex Enpals, anche se non è previsto per specifici trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Istituto.

Tra questi, ci sono le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali, le rendite facoltative d’inabilità, nonché le pensioni sociali, le pensioni di vecchiaia, le isopensioni. Nella lista, ci sono – inoltre – gli assegni di esodo, le invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe.

I requisiti da rispettare

La somma sarà elargita a partire dal mese di dicembre, dal primo giorno del mese. Nel dettaglio, i beneficiari potranno usufruire di 154,94 euro.

Come vi dicevamo, bisogna rispettare determinati requisiti del bonus natalizio. Questa misura, infatti, è prevista per chi ha un reddito che non superi i 7327,32 € di pensione anno e dei cade nel momento in cui la soglia arriva a 7482,26 su base annuale.

Qualora l’integrazione non arrivi, ma si ritiene di averle comunque diritto, è possibile inviare istanza attraverso la procedura presente sul portale Internet dell’INPS.

Soldi
Soldi – oipamagazine.it

In questo modo, l’Istituto di previdenza sociale registrata una domanda effettuata dal contribuente fornire la risposta lo stesso, al quale saranno date tutte le delucidazioni del caso. Bisogna, comunque, tenere in conto le categorie che sono escluse da questo tipo di beneficio e che gli abbiamo elencato nelle righe precedenti.

C’è anche, inoltre, un secondo parametro da tenere in considerazione, il quale stabilisce che, nel momento in cui non ci siano ulteriori redditi oltre l’assegno pensionistico, il totale non dovrà superare la soglia di 10.990,98€, ossia un importo pari ad una volta e mezzo il trattamento minimo vigente.

Nel momento in cui il beneficiario è sposato, il reddito coniugale non deve superare un importo pari a tre volte il trattamento minimo vigente, su base annuale, che ammonta, in tal caso, 21.981,96 euro. L’erogazione delle somme spettanti avverrà attraverso gli istituti bancari o, in alternativa, mediante Poste Italiane.

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