In arrivo una nuova sanatoria da 40 milioni di euro nel corso del 2024: ecco tutte le novità dal Fisco e chi riguarderanno.
Si sta parlando di una sanatoria del Fisco che dovrebbe essere attuata nel corso del 2024. Il decreto attuativo della delega fiscale, infatti, ha – tra i vari obiettivi – quello di utilizzare udienza da remoto, invii via PEC e altre misure al fine di informatizzare il processo tributario. Scopriamo, dunque, insieme tutte le novità previste per quel che concerne il nuovo percorso di pace fiscale tra Stato e contribuente.
Mediante la sanatoria del Fisco del 2024, si punta ad attuare un potenziamento della conciliazione delle liti – anche in Cassazione, cosa attualmente non esistente – nonché l’abolizione della mediazione per le liti dai 50mila euro in giù.
In sostanza, se si fa un rapido calcolo, ci si trova di fronte alla somma di 40 miliardi d euro, per quel che concerne i 100mila procedimenti pendenti che riguardano la Cassazione e le Commissioni tributarie.
Non si hanno a disposizione molti dettagli su questa misura, ma lo scopo è certamente quello di rendere l’intero processo più snello e basato sugli strumenti informatici.
Tutte queste novità dovrebbero essere messe in pratica a partire dal mese di gennaio del 2024, come vi anticipavamo, anche se – va detto – il testo deve passare al Parlamento al fine di ottenere l’approvazione finale.
La definizione agevolata fa riferimento alle controversie riguardanti la giurisdizione tributaria di cui fa parte Agenzia delle Entrate e Agenzia Entrate Riscossione e Agenzia delle Dogane. Ogni anno, nello specifico, si contano ben 10mila cause all’anno: pertanto, è necessario agire per snellire i processi e concluderli in breve tempo.
Come ha spiegato Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia, “Dovevamo in qualche modo mettere ordine in questa materia, lo facciamo spingendo molto sulla digitalizzazione e inserendo una serie di misure a vantaggio dei contribuenti“.
La definizione agevolata, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, d’altronde, non ha avuto l’esito sperato visto che ha portato alla conclusione solamente 7mila cartelle esattoriali a fronte di 10mila controversie esistenti.
L’operazione non ha avuto tanto successo, forse perché i contribuenti hanno aderito, nel frattempo, ad altre procedure di pace fiscale, tra le quali possiamo annoverare lo stralcio per le cartelle esattoriali fino a 1.000 euro e la rottamazione quater.
Pertanto, questo può rappresentare un’ottima occasione per regolarizzare i propri conti con il fisco e usufruire di queste nuove disposizioni previste dalla legge, a partire dalla nuova Legge di Bilancio del 2024.
La nuova sanatoria, dunque, permette di poter avviare un nuovo iter che, nei fatti, è stato solo abbozzato nel corso di questo anno e che trova un maggiore riscontro per l’anno venturo.