I passaggi da effettuare per un corretto smaltimento della vecchia stufa a pellet: ecco cosa prevedono le regole.
La stufa a pellet è una delle opzioni più amate dagli italiani che scelgono questo tipo di apparecchio per riscaldare le proprie case. D’altronde, negli ultimi tempi, il prezzo del pellet è diminuito, rendendo ancora più appetibile questa tipologia di riscaldamento basata su biocombustibile. Scopriamo insieme come smaltire correttamente una stufa a pellet.
Secondo i dati diffusi da Ariel, si è registrato un calo del prezzo del pellet di circa il 40%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il biocombustibile, dunque, resta una delle scelte più amate dagli italiani, che, con questo tipo di materiale, riescono a risparmiare un bel po’ di denaro per quel che riguarda il riscaldamento casalingo. Nello specifico, il prezzo è sceso a 6,19 € al sacco, di circa tre euro in meno rispetto a ai 9,31 euro di gennaio 2023.
Questa diminuzione del costo di acquisto, dunque, deriva principalmente dalla riduzione dell’IVA, passata dal 22% al 10%. Una misura, nei fatti, di cui hanno beneficiato, non solo i consumatori ma anche i produttori di pellet e di stufe.
Per questo motivo, sempre secondo Ariel, ossia l’Associazione Italiana Energia Agroforestali, è aumentato del 28%, rispetto al 2021, la vendita di stufe e caminetti con combustione a biomasse.
Lo smaltimento della stufa pellet deve essere effettuato seguendo le regole vigenti. Le vecchie stufe a pellet, secondo la lettera lettera a), art. 3 del Dlgs 151/2005, sono da considerare come rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, abbreviato Raee.
Tale dicitura è applicata a questa tipologia di apparecchio, in quanto funziona mediante corrente elettrica e, nel del taglio, con l’immissione di aria calda mediante ventilatori elettrici.
Il negoziante, dunque, nello specifico, deve ritirarla in modalità gratuita per poi consegnarla ad appositi spazi di smaltimento. Pertanto, il rivenditore del nuovo apparecchio è obbligato a ritirare gratuitamente il vecchio, come già accade con frigoriferi, lavatrici, forni elettrici, televisori e cappe, nonché lavastoviglie.
Qualora vogliate liberarvi solamente della stufa a pellet, senza acquistarne una nuova, starà a voi portare lo stesso apparecchio presso le isole ecologiche presenti nella propria zona di residenza.
Nel momento in cui siete impossibilitati a smaltire il vostro apparecchio, portandolo agli spazi adibiti allo smaltimento dello stesso, potete richiedere anche un ritiro a domicilio gratuito al negoziante. C’è da dire, infine, che tale ritiro, in alcuni casi, non potrebbe essere gratuito ma fornito mediante il pagamento di una quota.
Pertanto, prima di richiedere il ritiro a domicilio è bene informarsi se vi sono o meno costi relativi a tale servizio, in modo da essere informati prima di avviare tale procedura.