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L’intelligenza artificiale nel settore legale: cosa ha già generato?

Luminance Autopilot è una intelligenza artificiale in grado di gestire le negoziazioni contrattuali nel settore legale, non avvalendosi dell’aiuto degli avvocati. 

Intelligenza artificiale nel settore legale – oipamagazine.it

Per la prima volta in assoluto, l’intelligenza artificiale ha negoziato un contratto con un’altra intelligenza artificiale senza alcun aiuto umano. Luminance, società di intelligenza artificiale con sede nel Regno Unito, ha presentato un sistema di intelligenza artificiale supportato dal proprio modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), in grado di modificare e analizzare autonomamente i contratti in tempo reale.

Intelligenza artificiale nel settore legale: la prima negoziazione senza avvocati

Abbiamo raggiunto un traguardo importante nello sviluppo dell’intelligenza artificiale: una IA, infatti, ha negoziato e finalizzato un contratto legale – autonomamente – senza il coinvolgimento umano. Questo risultato rivoluzionario rappresenta un importante passo avanti nel lavoro legale autonomo ed è destinato a migliorare notevolmente l’efficienza del settore in questione.

Lo scopo del sistema è eliminare le lunghe pratiche burocratiche che gli avvocati svolgono quotidianamente, ha affermato Jaeger Glucina, capo dello staff e amministratore delegato di Luminance.

La società britannica di intelligenza artificiale utilizza il suo LLM per potenziare il lavoro degli avvocati già dal 2016. La società afferma di essere alimentata da oltre 150 milioni di documenti, ma anche da una grossa mole di documentazione legale e conoscenza combinata del settore legale.

Intelligenza artificiale – oipamagazine.it

Luminance Autopilot è in grado di gestire le negoziazioni quotidiane dei contratti. L’IA lo legge, mitiga le aree di rischio e risponde a eventuali modifiche apportate dall’IA della controparte.

Come funziona la negoziazione

Durante la dimostrazione, l’Autopilot AI ha analizzato il contratto clausola per clausola, segnalando, nel contempo, eventuali aree problematiche e proponendo, infine, controclausole all’altro rappresentante dell’AI sulla base delle preferenze preprogrammate dei suoi clienti.

I due avvocati – basati su IA – hanno negoziato, nei fatti, i termini prima di raggiungere un accordo, il tutto senza la supervisione umana. Sebbene gli esseri umani debbano ancora rivedere e – infine – approvare eventuali accordi finalizzati, rimuovere gli avvocati dal processo di negoziazione stesso potrebbe semplificare enormemente i flussi di lavoro.

Avvocato in ufficio -oipamagazine.it

Questa negoziazione contrattuale innovativa rappresenta l’apice del potenziale dell’automazione dell’intelligenza artificiale nella sfera legale finora raggiunta.

Secondo Luminance, gli avvocati attualmente dedicano circa l’80% del loro tempo a compiti amministrativi di routine tra cui c’è la revisione dei contratti.

Con l’intelligenza artificiale, che prende il controllo delle trattative, gli avvocati sono liberi di concentrarsi maggiormente sulla risoluzione creativa dei problemi e sull’assistenza diretta ai clienti.

I primi ad adottarlo stanno già riscontrando notevoli efficienze: un’azienda ha riferito di aver triplicato la produttività degli avvocati dopo aver implementato gli strumenti Luminance.

Il successo di Luminance sottolinea come lo sfruttamento di set di dati proprietari coltivati ​​nel tempo offra prestazioni migliorate, ben oltre i sistemi generali.