In questo articolo ti facciamo scoprire a chi spetta il costo della manutenzione dei termosifoni in condominio. Ecco tutti i dettagli.
L’estate sta per terminare – almeno per quanto concerne il calendario ufficiale. Con l’approssimarsi dell’autunno e della lunga stagione fredda, occorre pensare alla manutenzione dell’impianto di riscaldamento presente in casa.
Un momento che viene visto con “terrore” da milioni di italiani, a causa del rincaro del gas che si è registrato nel corso degli ultimi anni. Sono sempre di più, infatti, le persone che accendono i termosifoni solo quando strettamente necessario.
Un’altra opzione da valutare, poi, potrebbe essere quella relativa all’abbassare di uno o due gradi la temperatura dell’impianto. La casa si riscalderà lo stesso, ma i consumi energetici potrebbero ridursi sensibilmente.
Per evitare di pagare di più, poi, occorrerà rispettare le scadenze delle varie bollette, senza mai farsi trovare impreparati.
Prima di riaccendere i termosifoni, dopo tanti mesi di inattività, poi, occorrerà effettuare una specifica manutenzione. Essa potrà essere suddivisa in due modalità, quella ordinaria e quella straordinaria.
La manutenzione ordinaria dei termosifoni si riferisce al fatto di avere sempre tutti i termosifoni perfettamente funzionanti al 100%. Ogni utente, infatti, potrà personalmente controllare e pulire alcune parti specifiche di questi dispositivi.
Ci riferiamo all’eliminazione della polvere dai pannelli radianti, in modo tale da permettere al dispositivo di essere efficiente al massimo.
Cosa c’è da sapere, invece, sulla manutenzione straordinaria? A chi spetta il pagamento di questa operazione? Nel prossimo paragrafo faremo luce su questo argomento.
Pagamento della manutenzione dei termosifoni: ecco chi lo dovrà fare
La manutenzione straordinaria dei termosifoni presuppone il controllo, da parte di un tecnico specializzato, di tutto l’impianto di riscaldamento della casa. Esso andrà eseguito con cadenza annuale, poco prima dell’inizia della cosiddetta “stagione termica”.
A prescindere se abiti in un condominio o in una abitazione singola, sarà necessario provvedere allo spurgo dei termosifoni e al controllo della caldaia.
Tutto questo, come normale che sia, avrà un costo. Se sei il proprietario dell’immobile, il costo della manutenzione dei termosifoni – in un condominio o meno – spetterà a te. Se, invece, sei in affitto le cose cambiano.
La manutenzione ordinaria è compito dell’inquilino, sia con la casa di proprietà sia con quella in affitto. Il costo di quella straordinaria, invece, sarà a carico del proprietario di casa e non della persona in affitto.
La fattura del tecnico specializzato, dunque, dovrà essere saldata sempre dal proprietario dell’immobile di riferimento.
Nel caso in cui il tecnico dovesse registrare una anomalia alla caldaia o una rottura del singolo termosifone, anche in tal caso il costo di ogni riparazione o sostituzione sarà del tutto a carico del proprietario dell’abitazione.
Ciò, ovviamente, solo nel caso in cui la rottura sia avvenuta in modo improvviso e senza che essa sia stata causata dalla persona in affitto.