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IMU, se hai questi requisiti scatta l’esenzione: cosa dice la normativa

Un anziano che vive in una casa di riposo e ha una casa di proprietà deve pagare l’IMU o gode di esenzione? Ecco cosa prevede la normativa.

Anziano in casa di riposo – oipamagazine.it

Si può ottenere l’esenzione per l’IMU a favore di anziani e disabili che sono ricoverati in una casa di riposo o in un istituto di cura? La scadenza della seconda rata è fissata al 16 dicembre e, a tal proposito, è importante sapere cosa prevede la normativa in merito a eventuali esenzioni. Di seguito, i requisiti che bisogna rispettare per poter fruire di tale agevolazione.

Esenzione IMU per anziani che vivono in casa di riposo: cosa prevede la normativa vigente

Il contribuente che è titolare di un diritto di proprietà su un immobile, deve versare entro il 16 dicembre il saldo di tale imposta.

Per poter godere dell’esenzione, l’immobile deve essere stato assimilato come abitazione principale da parte del Comune di residenza.

IMU-oipamagazine.it

Inoltre, è necessario che la residenza dell’anziano sia stata trasferita nella casa di riposo in cui dimora e che l’immobile non sia affittato a terzi. Se l’anziano è proprietario di più unità immobiliari, va ricordato che l’esenzione si applica solo per una di queste.

È fondamentale conoscere le leggi in materia

Per capire se l’anziano – o il disabile – in questione ha la possibilità o meno di ottenere l’esenzione IMU, è necessario prima avere una chiara visione delle regole.

Per beneficiare di questo diritto, è necessario verificare se l’immobile è stato considerato come abitazione principale da una delibera del Comune.

Di conseguenza, è essenziale controllare le delibere del Comune in cui si risiede. Tale passaggio può essere effettuato sia collegandosi al sito del Ministero dell’Economia che su quello del proprio municipio. Se l’assimilazione all’abitazione principale non è prevista nel documento, allora non è possibile fruire dell’esenzione.

La tassazione IMU – Oipamagazine.it

Per poter avere diritto all’esenzione dell’IMU, dunque, gli anziani ricoverati in una casa di cura o di riposo devono soddisfare alcuni requisiti.

Il Comune di residenza in cui l’anziano non risiede più deve aver previsto l’esenzione dell’imposta sulla sua proprietà, equiparata a quella principale.

Per usufruire dell’esenzione, il trasferimento della residenza dell’anziano – nella casa di riposo – deve essere confermato e l’immobile non può essere affittato ad altri.

Se l’anziano è proprietario di più immobili, è bene ricordare che l’esenzione può essere concessa solo su uno di essi, mentre sulle altre l’IMU deve essere corrisposta.

I pensionati non residenti in Italia

Ci sarà una novità per i pensionati non residenti in Italia iscritti all’AIRE. Coloro che hanno una pensione maturata in un regime con doppia convenzione internazionale per il 2022, hanno potuto beneficiare di una riduzione dell’IMU con un’aliquota del 37,5%.

Per il 2023, tuttavia, la riduzione è tornata al 50%. Per beneficiarne, il pensionato deve possedere in Italia un unico immobile non dato in affitto o in comodato d’uso. Inoltre, il pensionato che ha usufruito della riduzione dell’imposta, dovrà presentare la dichiarazione IMU al Comune competente entro l’anno successivo.