Aperta istruttoria sul passaggio a Isybank dei clienti Intesa Sanpaolo: la banca in questione ha commesso un illecito? L’analisi della situazione.
I clienti di Intesa Sanpaolo si sono ritrovati a dover gestire un trasferimento inaspettato verso Isybank, che fa parte dello stesso gruppo. Ciononostante, tale cambiamento porta con sé delle differenze che, fin da subito, hanno creato complicazioni. Non ci sono filiali fisiche e l’operatività può essere esercitata solo tramite l’app.
Tante le persone che si sono lamentate anche del modo in cui è stato annunciato il trasferimento, che – nei fatti – è stato comunicato con una notifica inviata sull’app, che molti – come si può immaginare – non hanno visto. Intesa Sanpaolo aveva dato la possibilità di rifiutare il trasferimento fino al 30 settembre, ma alcuni si sono accorti della comunicazione solo dopo tale data.
L’Antitrust ha annunciato di aver avviato una istruttoria su Intesa Sanpaolo e Isybank dopo aver ricevuto più di 2.000 segnalazioni da parte dei clienti.
Secondo Donato Todisco, esperto di prodotti bancari di Altroconsumo, Intesa Sanpaolo – dopo aver spiegato le sue ragioni – potrebbe non avere conseguenze, quindi l’indagine potrebbe concludersi senza alcuna conseguenza o, in alternativa, potrebbe emergere qualcosa che non ha funzionato nel meccanismo di comunicazione ai propri clienti del suddetto passaggio.
L’Antitrust ha diverse possibilità: può arrivare a un accordo, al fine di trovare una soluzione, per esempio consentire ai clienti trasferiti di tornare su Intesa, oppure potrebbe essere applicata una sanzione nei confronti dell’istituto bancario. Intesa si sta dimostrando collaborativa, ma al momento è tutto ancora incerto, come sottolinea lo stesso Todisco.
Secondo Todisco, nessuna norma europea o nazionale è stata infranta da parte di Intesa Sanpaolo, dato che le comunicazioni sono state inviate tempestivamente ai clienti oltre che alle autorità e alle associazioni di consumatori.
Tuttavia, è evidente che tali regole sono obsolete. La notifica fornita dall’app non è più sufficiente, poiché la maggior parte delle transazioni sono automatizzate: ad esempio, le bollette sono pagate senza che l’utente debba effettuare manualmente l’operazione, così come lo stipendio o il mutuo.
Inoltre, anche con le carte di pagamento, il processo è automatico: pertanto, la verifica dell’avvenuto pagamento non avviene più tanto frequentemente.
Intesa Sanpaolo permette ai clienti di abbandonare Isybank. C’è da dire che la banca sa se il cliente ha aperto o meno una notifica. Secondo il commento dell’Antitrust, la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento è stata ambigua e diffusa in modo non coerente con l’importanza della questione, essendo stata recapitata durante il periodo delle vacanze estive.
Per i clienti Isybank, il trasferimento comporta la perdita di sportelli fisici, funzionalità e servizi, come le carte virtuali, nonché un aumento dei costi legai al conto. Sono state escluse dal trasferimento i clienti con più di 65 anni e quelli con giacenze superiori a 100.000 euro, oltre a chi ha effettuato più di 10 operazioni in filiale nell’ultimo anno.
Per verificare se siete stati trasferiti a Isybank, potete controllare l’app di Intesa Sanpaolo, cliccando su Avvisi e controllando la sezione Comunicazioni della Banca. Se trovate un avviso con scritto “Trasferimento a Isybank“, allora siete stati trasferiti.