Nel settore privato la retribuzione media ha toccato un importo lordo specifico. Scopriamolo nel testo che segue, insieme a tanti altri dati rilevati dall’Osservatorio dell’INPS. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Gli stipendi nel nostro Paese sono stati, in linea generale, rivalutati nell’anno in corso di svolgimento. I motivi – come accade spesso – sono da attribuirsi principalmente a una rivalutazione necessaria dovuta all’inflazione. Come tutti tristemente sappiamo, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un forte incremento del tasso di inflazione.
Il costo della vita è cresciuto a dismisura, a causa dell’aumento dei prezzi in ogni ambito e settore. Anche i beni di prima necessità – cibo, medicine e altro – hanno visto crescere il loro costo medio, con tutte le ovvie e gravi situazione del caso, specie per chi ha un reddito annuo inferiore a determinate soglie.
Gli aiuti statali, attraverso vari bonus e agevolazioni, hanno permesso di attutire la crisi economica per tante famiglie italiane sempre più in difficoltà nel far quadrare i conti e arrivare alla fine del mese.
In questo articolo, però, vogliamo parlare della retribuzione media dei lavoratori italiani nel settore privato. Cosa dicono i dati del 2022? Quali altri elementi sono particolarmente interessanti? Scopriamolo insieme nel testo che segue.
Retribuzione media nel settore privato: il dato
Scoprire la retribuzione media dei lavoratori italiani è, senza ombra di dubbio, un dato interessante sulla situazione economica che stiamo vivendo. Come spesso accade, infatti, gli stipendi non vanno di pari passo con l’aumento massiccio del costo della vita.
L’Osservatorio INPS ha reso noti tutti i dati relativi alla situazione dei lavoratori del nostro Paese nel settore privato. Dall’analisi è emerso come sono stati quasi 17 milioni i lavoratori dipendenti privati ad aver fatto registrare almeno una giornata di lavoro retribuita nel 2022 (un aumento del 4,3% in tal senso).
La retribuzione media di questi lavoratori dipendenti privati è stata di 22 mila e 839 euro, frutto di una media di 244 giornate di lavoro.
Gli ulteriori dati rilevati dall’INPS
Dei quasi 17 milioni di lavoratori dipendenti privati che hanno svolto le proprie mansioni nel 2022, è emerso come oltre 9 milioni di essi siano operai – il 55% del totale. Il 37%, invece, hanno svolto ruoli da impiegati, il 4% da apprendisti, il 3% da quadri e, infine, lo 0,8% di essi hanno avuto ruoli dirigenziali.
Per la retribuzione media annua, poi, esistono varie differenze in merito all’età, alla zona d’Italia e al genere. L’Osservatorio INPS, infatti, ha rilevato una crescita degli stipendi con l’aumentare dell’età, ma non solo. Le retribuzioni medie sono più alte per gli uomini (26 mila e 227 euro) rispetto alle donne (18 mila e 305 euro).
Al Nord (retribuzioni medie di 26 mila e 933 euro nel Nord Ovest e di 23 mila e 974 euro nel Nord Est), poi, gli stipendi medi sono più elevati rispetto alle Regioni del Centro (media di 22 mila e 115 euro) e del Sud (16 mila e 959 euro).